Dal 16 settembre è possibile installare iOS 18 sugli iPhone compatibili. Tra le numerose novità spicca il supporto per il protocollo RCS (Rich Communications Service) che garantisce una maggiore interoperabilità con Android. A differenza di Google Messaggi, l’implementazione di Apple non prevede la crittografia end-to-end. La GSMA ha annunciato che questa “barriera” verrà presto eliminata.
Conversazioni più sicure tra Android e iOS
L’interoperabilità tra servizi di messaggistica è uno degli obblighi previsti dal Digital Markets Act in Europa. Apple aveva promesso di aggiungere il supporto RCS all’app Messaggi quasi un anno fa. Google aveva avviato una campagna social per spingere l’azienda di Cupertino all’uso dello standard, evidenziando la discriminazione tra utenti Android e iOS.
La discriminazione non è stata eliminata perché i messaggi inviati con Google Messaggi vengono mostrati con bolle verdi nell’app Messaggi di Apple (quelli ricevuti da altri iPhone sono blu). Tuttavia è ora possibile sfruttare quasi tutti i vantaggi di RCS, tra cui invio di contenuti multimediali in alta risoluzione, conferme di consegna e lettura, indicatore di scrittura e reazioni. È inoltre possibile inviare messaggi RCS tramite rete Wi-Fi (per gli SMS è necessaria la connessione alla rete mobile).
Manca però un’importante funzionalità di sicurezza. Il profilo RCS Universal non offre la crittografia end-to-end, ma i singoli provider possono aggiungere il supporto, come ha fatto Google dal 2020. Apple ha dichiarato che non utilizzerà la tecnologia del diretto concorrente, quindi è necessaria una modifica allo standard RCS per garantire l’interoperabilità.
Tom Van Pelt, Technical Director della GSMA, ha comunicato che verrà aggiunta la crittografia end-to-end al profilo RCS Universal. Non è stata indicata una tempistica, ma lo sviluppo richiederà parecchi mesi di lavoro e una stretta collaborazione tra provider e operatori telefonici.