Ring ha annunciato oggi che la crittografia end-to-end è disponibile anche per videocamere e videocitofoni con batteria. La funzionalità era stata annunciata a gennaio 2021, ma la disponibilità era limitata agli Stati Uniti. Da luglio 2021 è accessibile in tutto il mondo. Ci sono però alcune importanti limitazioni.
Crittografia E2E per tutti i dispositivi Ring
I video catturati da videocitofoni e videocamere Ring sono caricati sul cloud e salvati sui server in forma cifrata. La crittografia end-to-end aggiunge un ulteriore livello di sicurezza perché la chiave che permette di accedere ai video viene conservata sullo smartphone. Ciò significa che nemmeno Ring può accedere alle registrazione video. La funzionalità può essere ora attivata (opt-in) nelle impostazioni dell’app Android e iOS anche per i dispositivi alimentati a batteria, come il Video Doorbell 4 e la Stick Up Cam.
La crittografia E2E impedisce però l’uso di alcune funzionalità. Non è possibile visualizzare l’anteprima dei video nella timeline degli eventi, condividere i video e mostrare i video sugli Echo Show. Vengono inoltre disattivate Alexa Greetings, Quick Replies e Bird’s Eye View.
Ring ha annunciato anche la funzionalità Deactivated Device State che permette di salvare i video nell’account, quando l’utente vende il dispositivo o acquista un nuovo modello. La novità è ovviamente riservata agli abbonati Ring Protect. Se l’abbonamento viene cancellato è necessario prima scaricare i video, altrimenti verranno automaticamente eliminati.