CrossOver girerà sui Mactel

CrossOver girerà sui Mactel

Il famoso software di CodeWeavers che oggi permette di far girare molte applicazioni Windows su Linux verrà sviluppato anche per i futuri Mac con CPU Intel. Per far girare su Mac OS X x86 giochi e applicazioni per Windows
Il famoso software di CodeWeavers che oggi permette di far girare molte applicazioni Windows su Linux verrà sviluppato anche per i futuri Mac con CPU Intel. Per far girare su Mac OS X x86 giochi e applicazioni per Windows


Saint Paul (USA) – Oggi è difficile prevedere se Windows girerà sui futuri Mac “Intel inside”, ma se anche fosse, l’esotico abbinamento non godrebbe né del supporto di Microsoft né, tanto meno, di quello di Apple . A venire in aiuto di chi vorrà far girare applicazioni Windows sui Mactel c’è CodeWeavers , la stessa società che con la piattaforma CrossOver rende oggi possibile utilizzare sotto Linux alcuni fra i più noti software per Windows.

CodeWeavers ha infatti rivelato l’intenzione di sviluppare una versione di CrossOver capace di girare sulla versione x86 del sistema operativo Mac OS X.

“La decisione di Apple di passare ai chip di Intel è una buona notizia per molti sviluppatori di Windows che, per ragioni di tempo o di costi, non hanno mai creato versioni per Mac delle proprie applicazioni chiave”, ha affermato Jeremy White, CEO di CodeWeavers. “Grazie alla tecnologia CrossOver, CodeWeavers può dare a questi sviluppatori un percorso verso il mercato rapido e a basso costo”.

Oggi i software della famiglia CrossOver permettono di far girare sotto Linux applicazioni come MS Office, Lotus Notes, MS Project, MS Visio, Macromedia Dreamweaver MX, Flash MX e Adobe Photoshop, ma i programmi compatibili (anche se non tutti sono supportati ufficialmente) sono quasi 1.300: CodeWeavers ha detto che CrossOver per Mac potrà far girare giochi, utilità e applicazioni business.

Va detto che esistono già da anni software di virtualizzazione come Virtual PC che permettono di eseguire sotto Mac programmi scritti per Windows: CodeWeavers sostiene però che questo genere di software sono assai meno performanti e affidabili rispetto a CrossOver, che come noto si basa sul codice del progetto open source WINE (WINE Is Not an Emulator).

“Fino ad ora, nonostante il fatto che CrossOver e Mac (OS X, NdR) fossero entrambi costruiti sul sistema operativo UNIX, CrossOver supportava esclusivamente il porting Windows-verso-Linux: questo a causa del fatto che CrossOver funziona in modo ottimale solo con le CPU di Intel, mentre invece i computer desktop di Apple utilizzano da molti anni chipset PowerPC di IBM”, ha spiegato CodeWeavers.

La società ha poi ricordato che gli sviluppatori possono acquistare la licenza della tecnologia alla base di CrossOver per integrarla all’interno delle proprie applicazioni: questo può consentire, ad esempio, il porting su Mac di quei programmi che non sono ancora supportati dalle edizioni commerciali di CrossOver.

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Pubblicato il
24 giu 2005
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