Dall’ultimo blocco dei prelievi di criptovalute di Celsius, la società di prestito crypto sta facendo parlare molto di sé. Se ne sono dette parecchie sul suo conto, ma ora sembra che stiano girando voci e notizie anche sul suo CEO, Alex Mashinsky.
Molti stanno diffondendo la notizia per cui che avrebbe cercato di abbandonare la nave prima che questa possa presto affondare. È evidente che un’informazione simile sta generando il panico nei clienti che hanno un conto attivo su Celsius.
D’altro canto però, è anche importante, prima di lasciarsi trasportare dai sentimenti e da una prima reazione a questa news, verificare se quanto si sta diffondendo sia vero. Mashinsky sta davvero lasciando le redini di Celsius prima che questo fallisca?
Diverse realtà nel mondo crittografico hanno dichiarato di voler acquistare gli asset digitali di Celsius per fornire liquidità alla società. Uno di questi è Nexo che ha fatto un annuncio simile diversi giorni fa. Al contrario, invece, Binance crede che i cattivi progetti debbano fallire.
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Celsius: verità o bugie sul conto di Alex Mashinsky?
Sono ormai passati più di quindici giorni da quando Celsius ha bloccato i prelievi in criptovalute ai suoi clienti. Una sorta di blackout, a detta della società, per proteggere i fondi degli utenti dall’estrema volatilità di Bitcoin e, più in generale, delle criptovalute.
Negli ultimi giorni però, le comunicazioni dalla società sono diventate sempre di meno, così come i tweet del suo CEO, Alex Mashinsky. Il suo ultimo post, pubblicato sul suo account Twitter ufficiale, risale al 15 giugno 2022 quando cercò di rassicurare i suoi clienti.
Un tale silenzio ha innescato una marea di indiscrezioni sul suo conto. Addirittura alcuni hanno accusato il CEO di Celsius di aver lasciato gli Stati Uniti d’America per rifugiarsi in Israele e non affrontare le conseguenze economiche e legali del disastro ormai imminente.
Mike Alfred, ex CEO e fondatore di BrightScope & Digital Assets Data, in un tweet del 27 giugno ha pubblicato un rumors che ha portato in un incubo la comunità crittografica e i clienti di Celsius, scrivendo:
BREAKING: Alex Mashinsky ha tentato di lasciare il paese questa settimana tramite l’aeroporto di Morristown, ma è stato fermato dalle autorità. Al momento non è chiaro se sia stato arrestato o semplicemente gli sia stato impedito di andarsene.
https://twitter.com/mikealfred/status/1541233082514124800?s=20&t=l_vxj6JJNIwHG9HEeHx2xQ
La risposta ufficiale della società di prestiti crypto
A questa accusa non è mancata la risposta di Celsius. La società, infatti, di fronte a queste gravi accuse si è risvegliata dal precedente torpore e, tramite un portavoce, ha precisato la situazione attuale legata anche al suo CEO:
Tutti i dipendenti Celsius, incluso il nostro CEO, sono concentrati e lavorano duramente per cercare di stabilizzare la liquidità e le operazioni. A tal fine, tutte le notizie secondo cui il CEO di Celsius ha tentato di lasciare gli Stati Uniti sono false.
Un dubbio che comunque, per ora, rimane nella mente dei clienti di Celsius. Ciò che darà risposta a queste perplessità e alle paure che stanno dilagando in questi giorni in merito al suo futuro saranno gli eventi che si susseguiranno e come verrà risolta la situazione, sempre che ci sia una soluzione.
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