Le forze dell’ordine di Bulgaria, Cipro, Germania e Serbia, supportate da Europol e Eurojust, hanno smantellato una serie di call center utilizzati da vari gruppi criminali per effettuare truffe online. Le vittime venivano ingannate da pubblicità apparse sui social network che promettevano guadagni facili con investimenti in criptovalute. Simili stratagemmi vengono sfruttati anche per accedere ai wallet e installare malware sul computer degli utenti.
Arresti e sequestri in quattro paesi
La truffa, nota come “Pig Butchering“, prevede innanzitutto la promozione di vantaggiosi investimenti in criptovalute, principalmente tramite social network. In questo caso, i cybercriminali hanno pubblicizzato elevati profitti mostrando dati fasulli. Le ignare vittime sono state quindi convinte dagli operatori dei call center ad investire somme maggiori.
Solo in Germania sono state stimate perdite per oltre 2 milioni di euro. La cifra è sicuramente più alta (centinaia di milioni di euro) perché non tutte le vittime hanno presentato una denuncia. Le forze dell’ordine hanno chiuso quattro call center, arrestato 15 persone e sequestrato circa un milione di dollari in criptovalute, oltre a circa 50.000 euro in contanti e alle apparecchiature elettroniche.
Questo tipo di truffa è purtroppo molto frequente. In diversi casi, i cybercriminali chiedono alle vittime di installare app per effettuare l’investimento da siti simili quelli legittimi. In realtà si tratta di malware che accedono al wallet, da quale vengono prelevate tutte le monete digitali. È quindi consigliato l’uso di una soluzione di sicurezza che rileva e blocca tali minacce.