Crypto Week: le criptovalute si prendono la rivincita

Crypto Week: le criptovalute si prendono la rivincita

Dopo tante tensioni e una guerra terribile, le criptovalute questa settimana si sono prese la rivincita dimostrando di non essere una bolla.
Crypto Week: le criptovalute si prendono la rivincita
Dopo tante tensioni e una guerra terribile, le criptovalute questa settimana si sono prese la rivincita dimostrando di non essere una bolla.

Dobbiamo ammettere che questa settimana, per chi ha seguito il mondo crittografico da vicino, è stata davvero emozionante. Fino a prova contraria, le criptovalute hanno dimostrato carattere nonostante le forti tensioni e molte pressioni. Fondamentalmente gli asset digitali, in questi giorni, sono stati provati da due fronti:

Primo fra tutti la guerra tra Russia e Ucraina che, contrariamente a quanto molti immaginavano, si è rivelata un banco di prova positivo per gli asset digitali. Infatti, si sono dimostrati un valido aiuto per tutti coloro che, in queste due nazioni, stanno subendo le conseguenze negative del conflitto. L’Ucraina ad oggi ha ricevuto quasi 100 milioni di dollari in criptovalute. Questi fondi, come confermato dal fondatore di Kuna, Michael Chombain, sono stati gestiti e utilizzati al meglio:

Stiamo facendo tutto in modo davvero efficiente. La maggior parte della spesa viene effettivamente effettuata in criptovalute.
Voglio sfruttare questa opportunità per ringraziare tutti i ragazzi delle criptovalute che ci hanno già aiutato.

Il secondo fronte è stato l’Ordine Esecutivo sulle risorse digitali redatto per ordine dell’Amministrazione Biden. Molti pensavano che avrebbe creato particolari problemi al mercato crittografico. In realtà le criptovalute si sono dimostrate stabili. Questo anche perché il contenuto, come ha dichiarato Marcus Sotiriou, analista di GlobalBlock, “sembra relativamente benigno“.

Le criptovalute non sono una bolla

Perciò a ragione CZ, CEO di Binance, questa settimana ha affermato che le criptovalute non sono una bolla. La loro volatilità è stata un elemento fondamentale in questa settimana ricca di sfide. Proprio questa caratteristica, che spaventa molti, sta conferendo forza e interesse nei confronti degli asset digitali. Ciò lo si evince dall’adozione attuale che sta crescendo a vista d’occhio.

Un esempio ci arriva proprio dagli Stati Uniti. In Virginia le banche saranno autorizzate a offrire servizi legati alle criptovalute per il loro clienti. Ciò grazie a un disegno di legge approvato dal Senato di questo Stato. Si attende solo la firma del Governatore Gleen Youngkin, così gli istituti di credito potranno detenere le chiavi del portafoglio crittografico per i loro clienti. In merito a questo, il delegato Christopher T. Head, sponsor del disegno di legge, ha dichiarato:

Codificando la capacità delle banche statali di diventare custodi di criptovalute, ciò renderà la Virginia la prima nel paese a fornire questa capacità alle banche attraverso la legislazione. Funzionalmente, il disegno di legge consente alle banche statali della Virginia di detenere le chiavi della propria borsa di criptovalute, in modo simile a come le persone usano le cassette di sicurezza nelle banche.

Sempre dagli Stati Uniti ci arriva un ulteriore esempio. In Louisiana le campagne elettorali potranno essere sostenute con donazioni in criptovalute. Ciò dimostra che anche questo Stato sta cercando di avvicinarsi al settore crittografico. Il disegno di legge, ancora in fase embrionale e in via di approvazione, prevede che gli asset digitali possano servire come sostegno concreto ai partiti politici:

La legge proposta prevede che i contributi in criptovalute possano essere accettati da candidati, funzionari e comitati politici. Fornisce inoltre procedure e requisiti per l’accettazione e la registrazione dei contributi in criptovaluta.

Una settimana a tutta Shiba Inu e Terra LUNA

Tutto ciò, e molto altro ancora, dimostra che la repressione normativa sulle criptovalute non sta trovando favore negli Stati Uniti. Nondimeno, altri eventi di questa settimana hanno visto diversi token protagonisti di ulteriori traguardi. Tra questi hanno spiccato Shiba Inu e Terra LUNA. Le due criptovalute hanno infatti dimostrato particolari doti grazie a diversi record raggiunti.

Partiamo con Shiba Inu che questa settimana ha superato FTX e ora è in cima alla lista delle balene ETH. In sostanza, SHIB è la stablecoin più grande per valore in dollari detenuto dalle prime 1.000 balene ETH, superando anche FTX (FTT) che fino a questo momento aveva mantenuto il primato.

https://twitter.com/WhaleStats/status/1500970225877254145?s=20&t=qbjHSeT6rDt3j15J10rcCA

Inoltre, AMC ha accolto nei suoi sistemi di pagamento anche Shiba Inu e Dogecoin. Ciò vuol dire che, negli Stati Uniti, queste due criptovalute potranno essere utilizzate nell’acquisto di un biglietto per vedere un film in questa nota catena di cinema.

Invece, Terra LUNA ha fatto sognare i suoi investitori avvicinandosi ai 100 dollari di quotazione. Questa criptovaluta è molto prestante nello staking, una sua particolarità ormai nota agli appassionati del settore. Inoltre, bruciando LUNA per coniare UST, e viceversa, si riduce volontariamente l’offerta sul mercato per aumentare il prezzo del token.

Infine, Terra LUNA ha sovraperformato il mercato delle criptovalute. A quanto pare è in gara per diventare la più grande blockchain per valore di gioco. Infatti, oltre a continuare a colmare il suo divario con Solana, ha superato Ethereum 2.0 in termini di valore.

Continua l’adozione delle criptovalute da parte delle grandi aziende

I record di questi sette giorni non sono ancora finiti. Diversi altri eventi, durante la settimana, hanno dimostrato che l’adozione delle criptovalute da parte delle grandi aziende non si è assolutamente fermata.

Infatti, Telefónica ha annunciato di voler entrare nel mondo delle criptovalute. In questo modo, i clienti potranno utilizzare gli asset digitali per pagare le fatture e ricaricare le loro SIM. Non solo, ma il gruppo di telecomunicazioni spagnolo ha annunciato di essere al lavoro anche per introdursi nel Metaverso realizzando, molto probabilmente, un token personale.

Un’altra notizia arriva dagli Stati Uniti, più precisamente da Wall Street. Goldman Sachs è al lavoro per offrire opzioni in criptovalute OTC ai suoi clienti. Secondo alcuni rumors pubblicati da Bloomberg, la banca vorrebbe a breve introdurre opzioni in criptovalute bilaterali over-the -counter. Ciò porterebbe Goldman Sachs a diventare uno dei primi giganti bancari a offrire una gamma molto vasta di derivati crittografici.

Comunque anche in Italia stiamo iniziando il percorso verso il cosiddetto sogno crittografico. Fineco sta entrando nel mondo delle criptovalute. Come Goldman Sachs, questa banca italiana offrirà ai suoi clienti strumenti OTC per investire in asset digitali. Il primo obiettivo è quello di inserire tra le opzioni di trading anche CFD crypto.

Insomma, le criptovalute anche questa settimana ci hanno davvero stupito. Record importanti, costante adozione, supporto solidale contro una guerra triste e pericolosa e stabilità nonostante tutto, sono solo alcune delle caratteristiche che stiamo scoprendo dal mondo crittografico. Gli asset digitali stanno crescendo, ma noi sapremo crescere insieme a loro?

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Pubblicato il
13 mar 2022
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