Possiamo dire che questa settimana non è iniziata nel migliore dei modi per le criptovalute. È pur vero che sono state davvero tante le novità e i relativi segnali di crescita di un mercato sempre più al centro dell’attenzione. Tuttavia, i sali e scendi delle quotazioni hanno destabilizzato il mercato preoccupando non poco gli investitori. Al contrario, alcune situazioni sono state colte al volo come opportunità dai trader più aggressivi. Vediamo insieme una breve rassegna degli eventi più importanti che hanno caratterizzato il mondo delle criptovalute questa settimana.
Le criptovalute hanno iniziato la settimana con il piede sbagliato
Una notizia che non ha fatto piacere a Bitcoin e tanto meno, di riflesso, alle criptovalute, è arrivata dall’Europa. Infatti, secondo tre esponenti della Banca Centrale Europea Bitcoin costerà molto caro alla società. Stando a quanto dichiarato dagli esperti la regina delle criptovalute non convincerebbe come strumento di pagamento, proprio a causa della sua estrema volatilità.
In sintonia oppure no con quanto dichiarato dalla BCE, bisogna ammettere che effettivamente le criptovalute hanno viaggiato sulle montagne russe in questi giorni. Nondimeno, i livelli di calo non sono stati poi così importanti e hanno permesso comunque a Bitcoin di trovare i supporti chiave per i 40.000 dollari, mentre a Ethereum e alle altre crypto di mantenersi su livelli accettabili.
Fondamentale anche la dichiarazione di Willy Woo, co-fondatore della società Hypersheet. Secondo questo importante analista, nonostante i recenti livelli da “picco di paura“, Bitcoin non si trova in un mercato ribassista. Tuttavia, una breve pausa ascendente delle criptovalute ha fatto preoccupare molti e vacillare questa affermazione, che troverà invece una solida base dopo solo pochi giorni.
Prima però i prezzi delle criptovalute sono di nuovo crollati quando, due giorni fa, Meta Platforms ha dichiarato una perdita nei guadagni pari a 10 miliardi di dollari nel 2021. Nuove conferme per gli investitori che notano sempre più correlazioni tra asset digitali, metaverso e azioni tradizionali. Nonostante ciò HEX ha mantenuto non solo un buon livello, ma ha spinto la sua quotazione in un trend positivo significativo.
Arriva la stretta dall’Italia
Inaspettata, ieri è anche arrivata anche la notizia di una stretta alle criptovalute da parte dell’Italia. In sostanza, un nuovo decreto legislativo obbliga a tutti gli attori del settore di comunicare le transazioni in crypto e i relativi saldi. Non solo, ma dovranno anche iscriversi al registro delle criptovalute gestito dall’OAM (Organismo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi). Non si tratta di un semplice censimento, ma di un database consultabile sia dalla Guardia di Finanza, sia dalle Forze dell’Ordine nel caso fosse necessario.
A questa notizia però si aggiunge quella di una città americana che ha deciso di stringere una partnership con CityCoins per la realizzazione di una criptovaluta. Stiamo parlando di Filadelfia che ha annunciato di voler seguire l’esempio di Miami, New York City e Austin in questo progetto tutto crypto.
Bitcoin sorprende tutti in poche ore
Concludiamo con una delle performance più significative di Bitcoin che, il 4 febbraio, in sole due ore, ha raggiunto quota 40.000 dollari per poi superarli nuovamente portandosi sopra i 41.000 dollari. Ecco la conferma di quanto dichiarato da Woo a cui pochi credevano. La regina delle criptovalute ha dimostrato di non essere in un mercato ribassista.
Il suo trampolino di lancio sembra sia stata l’apertura di Wall Street che ha prodotto rapidi guadagni. Gli utili di Amazon hanno dato altro input ai mercati azionari, nonostante le sue azioni non abbiano brillato in questi ultimi giorni. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ha in serbo la prossima settimana il mondo delle criptovalute e se ci farà ancora emozionare come in questi giorni.