Da circa tre giorni sono in corso proteste a causa della scarsità di cibo e medicine, oltre che della cattiva gestione della pandemia COVID-19. Come risposta, il governo cubano ha iniziato a bloccare l’accesso a Facebook, WhatsApp, Instagram e Telegram. Una simile censura è stata applicata anche in altri paesi “poco democratici”, come Myanmar, Iran e Pakistan.
Cuba blocca i social media
NetBlocks ha rilevato che le restrizioni all’accesso dei social media sono iniziate lunedì 12 luglio, come confermano diversi utenti. Il provider ETECSA (ovviamente gestito dal governo cubano) che fornisce la connessione fissa e mobile ha bloccato quasi completamente Facebook, WhatsApp, Instagram e Telegram. Al momento Twitter è ancora raggiungibile. L’unico modo per accedere ai servizi di messaggistica e ai social network è utilizzare una VPN.
Confirmed: Social media and messaging platforms restricted in #Cuba from Monday on state-run internet provider ETECSA; real-time network data corroborate reports of internet disruptions amid widening anti-government protests; incident ongoing 📵#CubaSOS
📰https://t.co/7eGwPS1Mqf pic.twitter.com/kY3G1qMAse
— NetBlocks (@netblocks) July 12, 2021
Secondo un attivista digitale cubano che vive a Miami, le proteste sono state organizzate tramite i social media. Ecco perché il governo ha subito bloccato l’accesso. Su Twitter sono state pubblicate diverse testimonianze (immagini e video) delle violenze della polizia cubana (un manifestante è morto, mentre altri sono stati ricoverati in ospedale).
I cittadini cubani possono accedere ad Internet tramite connessione mobile solo dal 2018. All’epoca, il Presidente Miguel Diaz-Canel aveva evidenziato che Internet avrà un effetto positivo per l’economia del paese e che aiuterà i cubani a “difendere la loro rivoluzione”.
Un portavoce di Facebook ha dichiarato:
Siamo contrari a chiusure, limitazioni e altre interruzioni di Internet che limitano il dibattito della nostra comunità. Speriamo che la connettività venga ripristinata il prima possibile, in modo che i cubani possano comunicare con la famiglia e gli amici.