L’Avana – Dopo una settimana dal lancio, il primo sito dissidente in Cuba è stato censurato dalle autorità governative. Lo ha denunciato Martha Beatriz Roque, che ha voluto il sito e che rappresenta una delle più note voci della dissidenza anti-castrista e che, proprio per questo, ha passato quasi tre anni dietro le sbarre.
All’indirizzo cubaicei.org le pagine web di Roque e dei suoi collaboratori, ispirate ad una forma democratica di governo, possono ancora essere viste ma, a quanto denunciano gli autori, soltanto dall’esterno dell’Isola.
Secondo quanto riportato dalla Reuters, infatti, Roque avrebbe dichiarato:”Dato che non possono confutare quel che abbiamo detto devono ricorrere alla forza”.
La ragione della censura all’accesso internet, peraltro già limitato in Cuba, sarebbe da ricercare nella definizione di “contro-rivoluzionari”, reato attribuito dal regime di Fidel Castro pressoché a chiunque sia sostenuto dagli anticastristi che risiedono negli USA. Il sito, infatti, è potuto nascere proprio grazie alle donazioni provenienti in primo luogo dalla Florida, dove risiede una importante comunità cubana.