Computer, lettori DVD ma anche grandi televisori. I beni elettronici di consumo fin qui vietati dal regime di Fidel Castro potranno ora trovare posto sugli scaffali. Questa la svolta voluta dal neopresidente cubano Raul Castro , succeduto a Fidel (insieme qui nella foto), che ha firmato nelle scorse ore un provvedimento di legalizzazione.
La ragione ufficiale citata dai papaveri di L’Avana è la maggiore disponibilità di energia elettrica nel paese, che permette di aprire le porte all’elettronica nelle case.
In particolare, Castro ha acconsentito a permettere la vendita di lettori DVD, computer, televisori da 19 e 24 pollici, forni a microonde, motori elettrici da bicicletta e gli altri dispositivi fino ad oggi ufficialmente vietati alla libera distribuzione, sebbene spesso rimediati sul mercato nero.
Difficile dire, evidentemente, se questo provvedimento sia il primo di una serie di attese misure che potrebbero aprire il mercato cubano, ma da oggi per le famiglie recuperare almeno qualcosa sul fronte dell’alfabetizzazione informatica diventa più facile.