Web (internet) – 23mila carte di credito, questo il bottino di Curador, un hacker che negli ultimi giorni si è divertito ad entrare nei sistemi di otto piccole aziende di commercio elettronico. In tutti i casi è riuscito ad entrare sfruttando un buco nella configurazione degli Internet Information Server di Microsoft utilizzati dalle aziende. Un buco coperto da un patch Microsoft ormai due anni fa e sopravvissuto per la mancata implementazione degli IIS da parte delle aziende colpite.
Sia come sia, Curador, sfruttando uno dei numeri di carte di credito di cui è entrato in possesso, ha messo in piedi una pagina (e-crackerce.com) rimasta su qualche ora nella quale proclamava: “Vorrei ringraziare tutti coloro e tutti i siti che ho craccato per aver fatto sì che il proprio intero database di vendita fosse leggibile e modificabile da chiunque lo volesse fare”. Sul sito c’era anche spazio per qualche stoccata contro Bill Gates, chief software architect di Microsoft.
Una delle aziende colpite, SalesGate, ha affermato che “non ce la prendiamo con Microsoft ma da lì è arrivato l’hacker”. SalesGates ha detto che, a breve, i sistemi transattivi saranno spostati su piattaforma Linux.
Le dichiarazioni di Curador sulla sua pagina si concludevano così: “sono stato in vacanza, per dire, così mi vorrei scusare con tutti i siti che hanno dovuto aspettare che mi decidessi a craccarli. Da questo momento me ne occuperò 24 ore su 24 e 7 giorni su 7”.