Perseverance non è l’unico rover attivo su Marte. C’è anche il suo antenato Curiosity, lanciato il 26 novembre 2011 e arrivato sul Pianeta Rosso il 6 agosto 2012. La NASA ha effettuato all’inizio del mese un aggiornamento software che introduce diversi miglioramenti, in particolare per il sistema di navigazione.
Nuovo software per limitare l’usura
L’aggiornamento software, inviato tra il 3 e il 7 aprile, include circa 180 modifiche. La pianificazione dell’update risale al 2016, quando Curiosity ha ricevuto per l’ultima volta una revisione del software. Alcune correzioni riguardano i messaggi che il rover invia al controllo missione sulla Terra. Altri semplificano il codice del computer che è stato alterato da numerose patch. Ma le modifiche principali sono relative al sistema di navigazione.
Perseverance integra un computer dedicato che consente al rover di elaborare le immagini del terreno e allo stesso tempo di muoversi in maniera autonoma. Curiosity non ha un simile computer, quindi si ferma per elaborare le immagini prima di riprendere il cammino. Ciò comporta numerosi start e stop che consumano energia. Grazie al nuovo software, l’elaborazione delle immagini avviene più rapidamente e le fermate hanno una durata inferiore.
Dopo circa un anno dall’arrivo su Marte, la NASA ha notato che le ruote in alluminio iniziavano a mostrare segni di usura dovuti allo sfregamento contro le rocce taglienti. Gli ingegneri hanno sviluppato un algoritmo che migliora la trazione e regola la velocità del rover in base al tipo di roccia.
L’aggiornamento software introduce due nuovi comandi che riducono l’angolo di sterzata che Curiosity deve fare per raggiungere un punto specifico. Con meno sterzate è possibile raggiungere l’obiettivo più rapidamente e ridurre l’usura delle ruote. Altri miglioramenti riguardano la velocità di caricamento delle patch e il movimento del braccio robotico.