L’Italia doveva essere il trampolino di lancio in Europa per Current TV. Ma ora, il canale televisivo fondato da Al Gore rischia di chiudere i battenti all’interno dei confini nazionali. Succederà entro l’estate, a meno che Sky non torni sulle proprie decisioni.
“Sky ribalta la decisione di trasmettere il canale di Al Gore e si appresta a cancellare il solo canale di Informazione Indipendente in Italia”: è un messaggio dai toni preoccupati quello che compare sul sito internet di Current Italia. La notizia arriva dopo che l’azienda di Rupert Murdoch ha comunicato mediante notifica la volontà di cancellare il canale dal proprio bouquet . Una decisione improvvisa e inaspettata secondo la dirigenza, formulata dopo tre anni segnati da diversi successi mediatici.
Il chiacchiericcio generato in Rete è fortissimo. Il gruppo aperto su Facebook “Salviamo Current” conta, al momento, quasi 1400 “I like” dopo poche ore vita. I feed fluiscono senza sosta.
Al Gore, co-fondatore e chairman del canale, è volato a Roma per prendere parte in prima persona a quella che si preannuncia una battaglia serrata dal duplice significato : lo scontro ai vertici tra lo stesso Gore e Rupert Murdoch, la contrapposizione tra un giornalismo che si professa d’inchiesta e un altro etichettato come “asservito”.
Secondo la dirigenza del canale non si tratterebbe di una decisione di business, dal momento che nell’ultimo triennio la crescita registrata è stata pari al 270 per cento di share in day time e del 550 per cento in prime time, raggiungendo un terzo dell’intera audience di Sky ogni settimana.
In un’ intervista al Guardian , Al Gore ha preannunciato la decisione di Sky Italia motivandola con l’ assunzione di Keith Olbermann , giornalista di sinistra ora in forze presso Current USA, il quale non ha mai risparmiato critiche aspre nei confronti di Murdoch. Secondo Gore, dunque, la scelta di chiudere Current TV in Italia risponderebbe alla gestione ideologica degli affari da parte di News Corporation . Il problema sarebbe, dunque, la presenza di un sistema televisivo satellitare totalmente di proprietà e controllo di un’unica azienda, così come evidenziato anche da Joel Hyatt, co-fondatore e vicepresidente dell’emittente.
Si è concluso da poco un incontro riservato tra il team di Current Tv Italia, Al Gore e una platea ristretta di blogger italiani. Il primo passo della campagna di mobilitazione sarà una petizione per impedire l’oscuramento delle frequenze, prevista per la fine di maggio.
Cristina Sciannamblo