Una delle risorse più importanti di cui una azienda possa disporre sono i dati. Questi ultimi, infatti, rappresentano la molecola essenziale delle informazioni, da cui poter sprigionare valore se si è in grado di ricreare internamente le giuste alchimie. Per una azienda, infatti, sono tre le cose importanti a cui badare per poter costruire un business in logica data-driven:
- la capacità di raccogliere un alto quantitativo di dati
- la capacità di organizzare i dati in modo qualitativo
- la capacità di estrapolare valore dai dati stessi
Customer Data Platform: dov’è il valore?
I dati dei propri clienti (reali o potenziali) prendono il nome di Customer Data e rappresentano la materia di cui è fatto il marketing. A differenza di un passato nel quale il marketing era segmentazione e comunicazione massiva, oggi questo tipo di versante opera con azioni estremamente più mirate ed efficienti, tali da ottimizzare ogni azione per esprimere il massimo significato da ogni comunicazione ed il massimo valore da ogni contatto.
Per poter arrivare a comunicazioni mirate, ad una customer experience ottimale e ad un consistente aumento relativo del ROI occorre partire proprio da una organizzazione ideale dei dati e da un progetto che consenta di esprimerne al meglio il valore. La risposta, spiega F2 Innovation nella presentazione del proprio whitepaper “What is a Customer Data Platform?” sta in una piattaforma in grado di gestire in modo integrato tutti i flusso di informazione in entrata:
la Customer Data Platform è una piattaforma di marketing che rielabora in un unico database i dati di clienti e prospect, e li rende accessibili ad altri sistemi, ad esempio di marketing automation, abilitando miglioramenti della customer experience e processi decisionali data-driven.
In molte aziende questi processi sono gestiti in modo estremamente superficiale, con un approccio istintivo ed esperienziale invece di un approccio strutturato ed analitico. Se i dati non sono gestiti in modo strutturato, però, le probabilità di poterne ricavare informazioni utili si riducono al lumicino, fino a diventare paradossalmente qualcosa di controproducente qualora le evidenze dovessero risultare controintuitive.
Customer Data Platform: come fare?
Secondo F2 Innovation, l’86% delle persone pagherebbe il 25% in più in cambio di una migliore customer experience. Esperienze tailor-made, suggerimenti, funnel marketing ed altri espedienti possono pertanto moltiplicare il valore di ogni singolo contatto: alla luce di quanto complesso e oneroso sia la raccolta di contatti qualitativi, poterne aumentare il valore ricavabile significa cambiare completamente i propri orizzonti.
Ecco perché lavorare con cognizione di causa su una Customer Data Platform è fondamentale: “Affinché i Customer Data acquisiti dai canali online e offline si trasformino in un patrimonio aziendale, piuttosto che in un caos di numeri e parole, è importante non trattarli in silos, ma unificarli, semplificarli e rielaborarli in un’unica piattaforma, che a sua volta mette i dati a disposizione di altri sistemi per azioni di marketing mirate“.
Il whitepaper elaborato da F2 Innovation (scaricalo qui) non soltanto spiega l’importanza ed il ruolo di una CDP ben sviluppata, ma consente anche di comprendere nel dettaglio il percorso che consente alle informazioni di diventare asset, valore, ricchezza.
Apposite dashboard (come quelle allegate nelle immagini precedenti) permettono di mettere in evidenza metriche e KPI fondamentali per la comprensione specifica e l’analisi profonda di ciò che la propria azienda sta svolgendo nel lavoro quotidiano a contatto con i clienti: poter far leva sui giusti strumenti significa ricavare un vantaggio competitivo nelle proprie attività e l’analisi F2 mette in luce esattamente le dinamiche che consentono questa sublimazione del dato in valore.