Prima venne la distribuzione open source di Android nota come CyanogenMod, poi arrivò il sistema operativo commerciale Cyanogen OS e infine ora sta per debuttare la piattaforma “MOD”, un servizio che Cyanogen (Inc.) offre alle aziende interessate a integrare a basso livello le loro app su Cyanogen OS.
La società nata come spin-off della succitata modifica di Android (CyanogenMod) ha descritto MOD come l’inizio dell'”era post-app”, un’era in cui a quanto pare l’integrazione stretta di applicazioni e sistema operativo mobile garantisce vantaggi e funzionalità che prima erano appannaggio esclusivo solo delle app ufficiali di Google installate di default su Android.
La prima corporation ad approfittare di MOD è Microsoft, una scelta che non stupisce vista la partnership già stretta tra il colosso di Redmond e Cyanogen, con la disponibilità di app a stretta integrazione quali Bing, Skype, OneDrive, OneNote, Office e Outlook.
Cyanogen offre alle organizzazioni terze un accesso senza precedenti al suo OS basato su Android, con la possibilità di sfruttare API a basso livello e di utilizzare tutte le funzionalità del sistema senza (quasi) restrizioni. Nella pratica, al momento l’integrazione “post-app” non sembra offrire vantaggi particolari rispetto al semplice download di una app ordinaria.
Alfonso Maruccia