Bruxelles – Chi utilizza i negozi virtuali di oltreoceano o comunque al di fuori del territorio dell’Unione Europea è bene che si affretti a farlo in queste settimane, prima che la Commissione europea tiri fuori dal cappello una direttiva che regolamenti la materia portando alla tassazione di tutti “gli acquisti digitali” effettuati via internet presso negozi online non comunitari.
Da tempo in Europa si discute della materia, oggetto di vivissimi dibattiti anche negli Stati Uniti, e il portavoce della Commissione europea Jonathan Todd ha detto ieri che sebbene non si abbia una data precisa per una prima bozza di regolamentazione “posso dire che presenteremo una proposta entro l’estate”. L’idea di fondo rimane, ha spiegato Todd, quella di tassare anche gli acquisti di musica, video o software scaricati dalla rete.
Proprio sul download di contenuti dalla rete, con la musica in primo piano, si giocherà una importante porzione delle novità regolamentari europee, ma, come ha spiegato Todd: “la Commissione non ha deciso ancora quale debba essere la sua politica in questa materia e non è così vicina al prendere una decisione”.