Cosa dobbiamo aspettarci dal 2022 in termini di cybercrime? Purtroppo le previsioni non sono molto rincuoranti, anche perché il 2021 è stato, rispetto agli attacchi informatici, l’anno peggiore in assoluto. A rivelarlo è un report redatto e pubblicato da Acronis, società che produce software legati alla sicurezza, soprattutto per backup e il disaster recovery. Un esploso che non solo ci ha mostrato l’anno appena trascorso, ma anche quali saranno gli attacchi informatici per il prossimo. Una cosa è certa, nessuno potrà abbassare la guardia. Al contrario, sarà necessario adottare sistemi di sicurezza per la protezione dei propri dati e beni personali.
Cybercrime in aumento: il 2021 è stato l’anno peggiore
Tra attacchi cracker, phishing, smishing e vishing, oltre a malware e trojan, l’anno 2021 è stato il peggiore in assoluto. Il cybercrime è in forte ascesa e sta colpendo sotto tutti i fronti, soprattutto i fornitori di servizi gestiti MSP. Questi perché hanno maggiori strumenti di gestione personali come PSA o RMM e quindi risultano più vulnerabili a tali attacchi.
Ecco quali sono i dati rilevati lungo tutto il 2021 da Acronis relativi al cybercrime:
- al primo posto troviamo gli attacchi phishing. Con oltre il 94% di malware distribuito tramite email, rimane il mezzo più apprezzato dal cybercrime. Un trend che si mantiene da prima che scoppiasse la pandemia;
- poi si sono affacciati i cosiddetti attacchi phishing evoluti, anche soprannominati phishing 2.0. Attraverso questi i cybercriminali riescono ad aggirare anche gli strumenti di autenticazione a più fattori;
- il report continua col citare il ransomware, attore principale negli attacchi che hanno preso di mira le grandi aziende e PMI. Si tratta di minacce che colpiscono principalmente il settore pubblico, la sanità, il settore manifatturiero e altre organizzazioni. Questa è da sempre la tecnica più redditizia tanto che si parla di un volume di danni apri a 20 miliardi di dollari previsto entro la fine del 2021;
- infine benvenute anche alle criptovalute, diventate l’obiettivo preferito dal cybercrime. Infostealer e malware che scambiano indirizzi di portafogli digitali sono oggi la realtà dei fatti e il pericolo più temuto.
Previsioni per il 2022
Le cose non sembrano migliorare in vista del 2022, anzi, stando al report di Acronis il cybercrime aumenterà i suoi attacchi. Questo porterà i livelli di sicurezza a situazioni pericolose di alert estremo. Ecco quanto dichiarato proprio dagli esperti della società in merito alle criptovalute, previsioni molto simili a quelle che ha esposto anche Kaspersky:
Le criptovalute saranno gli obiettivi preferiti dagli aggressori. [..] Possiamo aspettarci più attacchi di questo tipo condotti direttamente contro gli smart contract nel 2022, attaccando i programmi al centro delle criptovalute. Anche gli attacchi contro le app Web 3.0 si verificheranno più frequentemente e nuovi e sempre più sofisticati attacchi, come gli attacchi di prestito flash, consentiranno agli aggressori di drenare milioni di dollari dai pool di criptovalute. Questi nuovi mercati aprono a nuove opportunità per attacchi sempre più sofisticati.
Anche per quanto riguarda gli attacchi phishing non ci sono buone notizie:
Le email dannose e il phishing in tutte le varianti sono ancora ai massimi storici. Nonostante le costanti campagne di sensibilizzazione, gli utenti si innamorano ancora di loro e consentono all’attaccante di compromettere la propria organizzazione. Non ci aspettiamo che l’intelligenza artificiale si occupi completamente delle e-mail di phishing nel 2022, ma ci aspettiamo invece una maggiore automazione e informazioni personalizzate con queste varie violazioni dei dati, rendendole più efficaci.