L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e la Banca d’Italia hanno sottoscritto un accordo per la collaborazione in materia di sicurezza informatica. Il protocollo d’intesa, firmato dal Direttore Generale dell’ACN (Roberto Baldoni) e dal Direttore Generale della Banca d’Italia (Luigi Federico Signorini), prevede lo scambio di informazioni che possono essere utili per prevenire e contrastare gli attacchi.
ACN e Banca d’Italia: difesa partecipata
Gli attacchi contro governi e aziende sono notevolmente aumentati negli ultimi mesi, soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina e le conseguenti sanzioni contro la Russia. Circa un mese fa, la Commissione europea suggerito un rafforzamento della cyberdifesa, considerati i recenti attacchi effettuati contro le infrastrutture critiche (energia, trasporti e comunicazioni). L’ACN aveva invece presentato a fine maggio il piano da 623 milioni di euro per la strategia nazionale di cybersicurezza.
L’accordo tra ACN e Banca d’Italia prevede una collaborazione per “innalzare il livello di resilienza cibernetica dei rispettivi ambiti di competenza” attraverso lo scambio di informazioni e la realizzazione di “sinergie virtuose per la protezione dalla minaccia cyber“, secondo il paradigma della difesa partecipata.
Le due istituzioni si scambieranno informazioni su tecniche, tattiche e procedure di attacco, oltre che su tecnologie di prevenzione e protezione dalle minacce.
L’accordo consentirà all’Agenzia di incrementare l’efficacia delle azioni di prevenzione e protezione dagli attacchi informatici mediante la cooperazione e lo scambio informativo con la Banca che, attraverso il proprio CERT Istituzionale (CERTBI), ha raggiunto un elevato grado di maturità, riconosciuto in ambito nazionale e internazionale, nelle attività di cyber threat intelligence applicata alla difesa preventiva, proattiva e reattiva.
All’inizio di giugno, il gruppo Killnet ha effettuato un attacco DDoS contro il sito del CSIRT (Computer Security Incident Response Team) dell’AGN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), ma senza causare interruzioni del servizio. Simili incidenti cyber diventeranno sempre più frequenti nei prossimi mesi e anni.