Gli Stati Uniti hanno annunciato l’adesione all’iniziativa Paris Call for Trust and Security in Cyberspace. La partnership, nata a fine 2018 sotto la spinta del Presidente francese Emmanuel Macron, prevede la collaborazione tra pubblico e privato con l’obiettivo di fronteggiare gli attacchi informatici contro le infrastrutture critiche, le aziende e i singoli cittadini.
Anche gli USA nella Paris Call
L’annuncio è arrivato in seguito all’incontro bilaterale tra la Vice Presidente Kamala Harris e il Presidente della Francia. Gli Stati Uniti ha avviato simili iniziative per difendere le aziende locali e le agenzie governative dagli attacchi che spesso sono finanziati dai governi più ostili. A metà ottobre è stata annunciata la Counter-Ransomware Initiative, una collaborazione internazionale tra 30 paesi per contrastare la diffusione degli attacchi ransomware.
All’incontro virtuale, organizzato dagli USA, non hanno partecipato Russia e Cina. I due paesi, ritenuti corresponsabili di molti attacchi recenti, non partecipano nemmeno alla Paris Call. Ci sono invece tutti i paesi dell’Unione europea, oltre a diverse Big Tech, tra cui Google, Microsoft, Facebook, Samsung e Huawei.
L’adesione alla Paris Call è volontaria e non obbliga nessun supporter ad onorare gli impegni e rispettare i nove principi. La partecipazione degli Stati Uniti rappresenta comunque un segnale positivo. La collaborazione internazionale è l’unico modo per combattere i cybercriminali, come dimostrano le due operazioni di fine ottobre e di inizio novembre che hanno portato all’arresto di numerose persone, tra cui alcuni membri del famigerato gruppo REvil.