Cybersicurezza: Google finanzia due progetti italiani

Cybersicurezza: Google finanzia due progetti italiani

Google ha scelto i due progetti in tema di cybersicurezza che riceveranno un finanziamento tramite Google.org Impact Challenge Tech for Social Good.
Cybersicurezza: Google finanzia due progetti italiani
Google ha scelto i due progetti in tema di cybersicurezza che riceveranno un finanziamento tramite Google.org Impact Challenge Tech for Social Good.

Google ha annunciato i due progetti italiani che riceveranno i finanziamenti previsti dalla Google.org Impact Challenge Tech for Social Good relativi alla cybersicurezza. Uno verrà sviluppato dal Politecnico di Milano insieme all’Università Campus Bio-Medico di Roma, mentre l’altro da Biblioteche Senza Frontiere Italia. L’iniziativa, presentata nel mese di febbraio, riguarda anche la lotta alla disinformazione.

IA per migliorare la sicurezza informatica

L’edizione italiana della Google.org Impact Challenge Tech for Social Good è stata lanciata con il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). La sicurezza informatica richiede competenze specialistiche e costose. Milioni di piccole e medie imprese, che non hanno la disponibilità economica, rischiano di subire attacchi di vario tipo, dal furto di dati sensibili all’installazione di ransomware.

Politecnico di Milano e Università Campus Bio-Medico di Roma svilupperanno un’app che sfrutta l’intelligenza artificiale per identificare le vulnerabilità delle PMI, fornire riscontri su eventuali lacune e suggerire strategie di mitigazione in tempo reale. L’obiettivo è democratizzare l’accesso alle misure di intelligence sulla cybersicurezza, rendendole facilmente disponibili anche alle imprese in aree tradizionalmente poco servite o svantaggiate, come le regioni del Sud Italia. Il progetto mira a supportare oltre 300.000 PMI, contribuendo a ridurre del 30% gli attacchi informatici.

Biblioteche Senza Frontiere Italia svilupperà invece un’assistente basato sull’IA generativa che permetterà di migliorare le competenze delle persone più anziane nell’individuazione dei rischi informatici. I cittadini potranno quindi navigare e accedere ai servizi online con maggiore sicurezza.

Per quanto riguarda la lotta alla disinformazione era stato scelto il progetto di LUISS DataLab e FIEG che prevede l’uso di un modello di machine learning, un motore di ricerca e un’interfaccia utente accessibile ai giornalisti per l’analisi dei contenuti su diverse piattaforme.

Fonte: Google
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Pubblicato il
17 ott 2023
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