A muoversi sarà la World Intellectual Property Organization (WIPO), in seguito all’offensiva legale scagliata da Apple contro un gruppo di 7 domini pruriginosi. Spazi votati alla distribuzione di materiale pornografico, i cui indirizzi web richiamano in maniera esplicita uno dei prodotti più famosi dell’azienda di Cupertino .
Iphonecamforce.com e porn4iphones.com , persino l’apparentemente innocente iphone4s.com . Domini che appunto richiamano il celebre Melafonino, registrati da misteriosi webmaster per ingannare gli utenti a caccia di informazioni sul marchio Apple. Il colosso californiano ha dunque accusato gli spazi online di violazione di trademark .
Ma perché Apple si è rivolta ai vertici della WIPO? Almeno per due motivi . Perché l’organizzazione delle Nazioni Unite è stata creata anche per combattere il fenomeno del cybersquatting , ovvero la pratica di acquistare domini che richiamino nel nome i marchi di grandi aziende .
Pare poi che i gestori dei 7 domini siano riusciti a proteggere la propria identità, impossibili da reperire tramite i servizi di Whois . Anche per questo Apple ha preferito contattare la WIPO e non i singoli responsabili.
La stessa organizzazione per la protezione della proprietà intellettuale dovrà ora esprimersi nell’arco di due mesi. Due le possibili soluzioni : Apple otterrà il trasferimento degli spazi tra le proprie mani . O si potrà invece procedere all’ eliminazione degli spazi pornografici al retrogusto di Mela .
Mauro Vecchio