Mentre Elon Musk allunga le mani su 56 miliardi di dollari con il via libera degli azionisti, chi ha acquistato un Cybertruck dovrà aspettare un po’ più del previsto prima di salire a bordo del suo pick-up elettrico: consegne sospese a causa di un problema al tergicristalli. Tutto rimandato di una settimana, ma l’attesa potrebbe essere più lunga.
Il tergicristalli ferma le consegne del Tesla Cybertruck
Dalla società non sono giunte conferme o comunicazioni ufficiali. Al tempo stesso, però, i feedback si moltiplicano in Rete. La vicenda segue le segnalazioni relative ai malfunzionamenti della componente che, talvolta, si verificano fin da subito, non appena messo in strada. Riportiamo di seguito, in forma tradotta, una delle testimonianza.
L’ho ritirato martedì in Florida, me ne sono andato e ho percorso 20 miglia prima che iniziasse a piovere. Ho dovuto aspettare in un Dunkin Donuts per tre ore e mezza, chiamando l’assistenza stradale di Tesla perché non riuscivo a vedere nulla. Lo hanno portato via e mi hanno detto di aspettare alcune settimane perché il motore del tergicristalli possa essere sostituito.
Al momento non è stato reso noto alcun richiamo, come invece avvenuto nei mesi scorsi per il problema, potenzialmente grave, che ha interessato il pedale dell’acceleratore. La leva poteva rimanere bloccata, dando vita a situazioni molto pericolose. Per risolverlo si è reso necessario un intervento sul veicolo.
Ricordiamo che, al momento, Tesla permette di acquistare Cybertuck solo negli Stati Uniti. Da alcuni giorni si discute però del possibile debutto internazionale del pick-up elettrico. Ne ha parlato lo stesso Elon Musk, affermando che prima di commercializzarlo fuori dagli USA sarà necessario garantire la piena conformità del mezzo alle normative vigenti nel resto del mondo. In Europa, come noto, le leggi sono più severe su questo fronte.
A tal proposito, l’automaker potrebbe introdurre versioni personalizzate, destinate ai singoli territori.