È di un morto e sette feriti il tragico bilancio di quanto avvenuto all’ingresso dell’hotel Trump di Las Vegas. Un Tesla Cybertruck è improvvisamente esploso nella mattina di capodanno. Le autorità locali hanno confermato l’accaduto e che il decesso è avvenuto all’interno del veicolo.
Las Vegas: il Cybertruck esploso all’hotel Trump
A causare il disastro sarebbe stato il contenuto del cassone. Sono state rinvenute taniche di benzina e di altro carburante, oltre a grandi mortai per fuochi d’artificio, questi ultimi collegati a un radiocomando controllato dal conducente. La detonazione è stata registrata da molte telecamere di sicurezza posizionate nei dintorni e i filmati sono stati pubblicati in diversi post su X.
Qui sotto il video condiviso dal canale ufficiale YouTube della polizia locale, con il montaggio delle riprese effettuate da angolazioni differenti.
Stando alla ricostruzione fornita, il Cybetruck esploso è stato noleggiato in Colorado ed è rimasto parcheggiato di fronte all’hotel Trump di Las Vegas per circa 15 secondi prima della detonazione.
Elon Musk è intervenuto sulla questione. Ha dichiarato che la causa dell’incidente non ha nulla a che fare con il pickup elettrico. Ha inoltre aggiunto che la società è in grado di accedere da remoto alle informazioni riguardanti ogni suo singolo veicolo. Saranno messe a disposizione delle autorità per le indagini del caso.
Il CEO di Tesla, stando alla ricostruzione dei movimenti associati al proprio jet privato, avrebbe trascorso l’ultimo giorno dell’anno a Mar-a-Lago, in Florida, nella villa di Donald Trump, in compagnia del suo nuovo migliore amico nonché nuovo presidente degli Stati Uniti.
Sia il Cybertruck esploso sia la vettura impiegata nell’attacco terroristico di New Orleans avvento nelle stesse ore sono stati noleggiati attraverso il servizio di Turo. I due eventi non sembrano comunque essere legati. Lo sceriffo locale ha parlato di una coincidenza
nella conferenza stampa sull’accaduto.