Iniziati da settimane, gli attacchi distribuiti contro server istituzionali estoni continuano a farsi sentire sebbene in misura minore rispetto ai primi di maggio e, dopo le tensioni tra Tallinn e Mosca, le accuse rivolte al Cremlino sulle aggressioni telematiche, l’intervento della NATO e le smentite di un coinvolgimento russo, ora il governo estone sembra pronto a chiedere una mano proprio ai russi.
Riportano le cronache ], infatti, che in una conferenza stampa ad Helsinki in Finlandia il primo ministro estone Andrus Ansip abbia spiegato come “chiaramente questa è un’attività criminale, spero che la Russia collaborerà in questi casi con l’Estonia”. A suo dire si tratta “in modo assolutamente evidente di un attacco ben orchestrato contro un paese indipendente”.
Poiché il grosso delle aggressioni sembra provenire da computer localizzati in Russia, il che aveva dato adito a speculazioni ed accuse rivolte a Mosca, l’intervento dei cybercop russi potrebbe rivelarsi determinante per mettere fine a quanto sta avvenendo, di certo la prima aggressione continuativa così imponente – pur tra alti e bassi – contro server pubblici di un singolo paese.