La guerra tra Ucraina e Russia prosegue ininterrottamente da ormai più di sette mesi. Lo stesso vale per la cyberwar. È cosa ben nota a Kiev, dove il Defence Intelligence of the Ministry of Defence of Ukraine ha appena diramato un comunicato. Si fa riferimento a una possibile escalation di attacchi informatici provenienti da Mosca e indirizzati anche agli alleati del paese invaso.
Sempre più attacchi informatici dalla Russia
A essere preso di mira, a quanto pare, sarà anzitutto il settore dell’energia. Un ambito già messo a dura prova sia dalle tensioni geopolitiche internazionali sia dall’andamento dei mercati che si ripercuote inevitabilmente sulle tasche di cittadini e aziende. Riportiamo di seguito in forma tradotta un estratto dal comunicato.
Il Cremlino pianifica di effettuare massicci attacchi informatici diretti agli impianti delle infrastrutture critiche per le aziende ucraine e a quelle delle istituzioni degli alleati dell’Ucraina. Prima di tutto, le azioni saranno dirette alle realtà nel settore dell’energia.
Sul fronte interno, la previsione è che a finire nel mirino dei russi siano soprattutto le infrastrutture delegate alla distribuzione dell’elettricità, già colpite dalle azioni militari sul campo.
Attraverso gli attacchi informatici, il nemico cercherà di incrementare l’effetto dei bombardamenti aerei sulla fornitura di elettricità, principalmente nelle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina. Il commando occupante è convinto che questo rallenterà l’operazione offensiva della Ukrainian Defence Forces.
Anche gli alleati dell’Ucraina saranno messi nel bersaglio di Mosca. Il livello di allerta si innalza così inevitabilmente anche per l’Italia, già oggetto di alcuni attacchi fin dall’inizio del conflitto nel mese di febbraio.
Il Cremlino ha inoltre intenzione di incrementare gli attacchi DDoS verso le infrastrutture critiche dei più stretti alleati dell’Ucraina, in primis la Polonia e gli stati baltici.