Da come ridi e siedi sa cosa pensi

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Il Dipartimento della Difesa statunitense lo ha voluto per scopi militari, ma all'Università di New York ci giocano tutti: piace l'idea di riconoscere i protagonisti di un video da come si muovono
Il Dipartimento della Difesa statunitense lo ha voluto per scopi militari, ma all'Università di New York ci giocano tutti: piace l'idea di riconoscere i protagonisti di un video da come si muovono

Il linguaggio del corpo ha un suo codice. Il professor Chris Bregler, dell’ Università di New York , ha condensato questo concetto in un software, commissionato dal Dipartimento della Difesa statunitense, e ha dimostrato che le sue qualità biometriche funzionano, in modo peraltro apparentemente assai semplice, e consentono di riconoscere le persone in un video o a distanza.

Corredato di alcuni tomi di documentazione, il progetto dispone di una sua Home Page sui server dell’ateneo, sulla quale si legge che Il corpo di tutti è una firma , ovvero: “Ogni persona ha un segno caratteristico unico esteriore”, ed è sottointeso che questa personal signature sia riconoscibile non solo dagli altri umani ma anche dal computer.

Il team di studiosi per l’occasione ha coniato alcuni neologismi, creati unendo il nome del soggetto esaminato con il suffisso -ness : le rispettive parole create rendono perfettamente l’idea di cosa il software individua. Funziona esattamente, ad esempio, come il termine geekness , “la caratteristica dell’essere geek “, che il computer sa attribuire ai geek che gli vengono sottoposti. Ma a New York ci hanno giocato soprattutto sottoponendo video di alcuni personaggi pubblici di spicco, in particolare l’attuale presidente George Bush e i due candidati alla presidenza, Obama e McCain.

Il principio di funzionamento è in sé piuttosto semplice. Sottoponendo le riprese video al software, questo individua una mappa di punti associati ai movimenti del soggetto. L’elaborazione consiste nell’individuare la Bush-ness , la McCain-ness o la Obama-ness nella ripresa in analisi. La discussione sui risultati, tanto per cambiare, è stata aperta su Facebook , con tanto di pagina dedicata .

Secondo gli autori del software, partendo dalla particolare “-ness” individuata, il giochino è in grado di riconoscere il personaggio ripreso. Sebbene nei video con audio quest’ultimo potrebbe bastare ad una identificazione, il software non ne fa uso, avvalendosi esclusivamente della mappatura di punti , rappresentati in verde nei filmati.

Si tratta di un progetto, nel suo complesso, di ampio respiro: è una ricerca che indaga sulla cattura dei movimenti, sul riconoscimento dei pattern e sulle tecniche biometriche “intrinseche” per individuare il linguaggio del corpo umano in un video, si legge sulla presentazione . L’obiettivo è addestrare un computer a riconoscere una persona in base ai movimenti che compie ed identificarne lo stato emotivo, il background culturale ed altri attributi.

Finanziato dall’ Office of Naval Research e dalla National Science Foundation , è seguito da un team interdisciplinare, composto da informatici, esperti di movimento, linguisti ed altri specialisti. Un sistema, insomma, che promette di assegnare a ciascuno la propria -ness , dato sempre più rilevante proprio per la Difesa statunitense, ormai impegnatissima nell’osservare i movimenti delle persone in qualsiasi frangente.

Qui di seguito alcuni dei filmati sull’argomento (altri sono disponibili qui ) e, per i più curiosi, qui la discussione delle singole analisi dei personaggi.

Marco Valerio Principato

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Pubblicato il
29 ott 2008
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