Santa Clara (USA) – Dopo aver sviluppato CUDA , una piattaforma di stream computing che permette di utilizzare i processori grafici GeForce 8800 per accelerare una vasta gamma di applicazioni, Nvidia fa ora un salto in avanti e svela la sua prima GPU, denominata Tesla , espressamente dedicata all’high performance computing.
Tesla è una GPU basata sullo stesso core G80 dei GeForce 8800 e composta da 128 unità di calcolo parallele capaci di fornire una capacità di calcolo aggregata di circa mezzo teraflops , paragonabile a quella di un supercomputer entry-level. Il chipmaker afferma che Tesla apre l’era del “personal supercomputing”, ossia della possibilità, per individui e piccole imprese, di accedere a potenze di calcolo prima riservate esclusivamente a grandi aziende e istituti di ricerca.
Va però considerato che le GPU, per loro natura, non sono adatte per accelerare qualsiasi tipo di applicazione, ma solo quelle che facciano un uso intesivo di calcoli matematici e che si prestino ad essere fortemente parallelizzate: tra le applicazioni che possono trarre i maggiori vantaggi dalle architetture fortemente parallelizzate delle GPU vi sono quelle utilizzate nell’ambito della ricerca petrolifera, della biologia molecolare, della finanza e della diagnosi medica.
Tesla rappresenta al momento l’espressione più avanzata del cosiddetto GPGPU (General Purpose computation using GPU), un recente settore della ricerca che studia l’utilizzo dei processori grafici per accelerare anche le applicazioni che non prevedono il rendering di immagini 3D. Tale possibilità è data dalla programmabilità delle schede grafiche più recenti, che va sotto il nome di shader model .
Nvidia offre la propria GPU Tesla in tre differenti soluzioni : una scheda dedicata da installare direttamente all’interno di PC e workstation; un sistema esterno, chiamato Tesla Deskside Supercomputer, che si collega ad un PC o ad una workstation attraverso una connessione PCI Express x16; e un server rack in formato 1U capace di ospitare fino ad 8 GPU Tesla.
Mentre la scheda per PC – molto somigliante ad una scheda grafica tradizionale ma priva di uscita video – contiene una sola GPU, un sistema Deskside ne include due, potendo dunque raggiungere la velocità di 1 teraflops: Nvidia spiega che connettendo tra loro più unità è possibile raggiungere 8 teraflops , una potenza che solo l’anno scorso sarebbe valsa un posto nella classifica dei 500 supercomputer più veloci al mondo. Il Tesla GPU Computing Server può invece ospitare fino ad 8 GPU, e fornire così, in uno spazio molto ridotto, 4 teraflops di potenza.
“Il Tesla GPU Server è il primo server del suo genere a portare il computing basato su GPU all’interno dei datacenter”, ha affermato Nvidia.
Tutte e tre le soluzioni di computing basate su Tesla saranno lanciate sul mercato il prossimo agosto ad un prezzo base di 1.500 dollari per la scheda add-in, 7.500 dollari per Deskside e 12mila dollari per Computing Server.