Taipei (Taiwan) – Un team di ricercatori della National Taiwan University (NTU) ha sviluppato un primo prototipo di disco ottico riscrivibile in grado di memorizzare fino a 100 GB di dati, una capacità oltre cinque volte maggiore a quella del DVD più capiente. Se di recente altre tecnologie hanno promesso traguardi simili, come quella recentemente annunciata da InPhase Technologies , la caratteristica più interessante dei media partoriti in seno alla NTU è quella di mantenere la compatibilità con CD e DVD.
Al contrario di altre tecnologie analoghe, come quelle che fanno uso di laser blu, la soluzione sviluppata dai ricercatori taiwanesi fa uso del più tradizionale laser rosso e può dunque avvalersi delle stesse testine di lettura/scrittura utilizzate sugli attuali drive per CD e DVD.
Questi media, purché si rinunci a buona parte della loro capienza, possono persino essere masterizzati in un formato leggibile dai tradizionali lettori di CD/DVD. I ricercatori a capo del progetto sostengono che per rendere le attuali unità pienamente compatibili con i nuovi dischi ottici, è sufficiente aggiornare un chip: questo potrebbe significativamente agevolare la diffusione del supporto a questi nuovi media da parte dei produttori di lettori CD.
Questa tecnologia, attesa sul mercato per il 2004, è stata sviluppata con l’appoggio di alcuni grossi produttori di dischi ottici taiwanesi, gli stessi che attendono con ansia l’avvento della TV digitale ad alta definizione per lanciare la loro sfida all’attuale generazione di CD e DVD.
Oltre che con la succitata tecnologia di InPhase, i nuovi media made in Taiwan dovranno vedersela con i due nuovi standard DVD a laser rosso e a laser blu e con i dischi Fluorescent Multi-layer di Constellation 3D.