Un documento pubblicato oltreoceano sottoscritto da U.S. Department of State, Treasury, Department of Homeland Security Issues e FBI alza il livello d’allarme in merito alle minacce informatiche provenienti dalla Corea del Nord e dirette ai settori bancario e finanziario. Di seguito un estratto in forma tradotta.
Le attività informatiche malevole della Corea del Nord minacciano gli Stati Uniti e altre nazioni del mondo e, in particolare, pongono in serio pericolo l’integrità e la stabilità del sistema finanziario internazionale.
Corea del Nord: attacco al cuore della finanza
A essere in pericolo non sono soli gli USA, ma anche altri paesi a livello globale. Delle attività malevole con origine a Pyongyang e dintorni abbiamo scritto più volte anche su queste pagine, citando gruppi come Lazarus, Bluenoroff e Andariel e operazioni quali furti o raggiri messe in campo secondo alcuni con l’obiettivo di finanziare il programma nucleare di Kim Jong-un. Questo un altro passaggio del testo in cui si cita l’operazione Hidden Cobra, termine coniato per identificare l’attività malevola nordcoreana.
Sotto la pressione di severe sanzioni da parte di Stati Uniti e Nazioni Unite, la Corea del Nord ha fatto sempre più affidamento su attività illecite (inclusi cybercrimini) per generare introiti da destinare alle armi di distruzione di massa e ai programmi missilistici. In particolare, gli USA sono profondamente preoccupati delle attività malevole condotte dal paese alle quali il Governo degli Stati Uniti fa riferimento come Hidden Cobra.
Nel report si legge poi un riferimento a WannaCry, uno dei ransomware più virulenti degli ultimi anni, la cui paternità è attribuita proprio alla Corea del Nord. La versione completa è disponibile per la consultazione in formato PDF sul sito della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency.