I torrenti della Baia più famosa del P2P dovranno rimanere inaccessibili, arginati dai blocchi del provider danese Tele2 . È alla fine arrivato il parere ultimo della Corte Suprema del paese nordeuropeo, a confermare ciò che già altri tribunali avevano spiegato: i marosi di The Pirate Bay devono rimanere isolati dal resto del traffico in Rete.
A dare avvio all’aspra battaglia legale era stata l’ International Federation of the Phonographic Industry (IFPI), che aveva trascinato l’operatore danese davanti alla corte specializzata fogderetten . Tele2 si era infatti rifiutato di bloccare l’accesso alla Baia in assenza di un ordine esplicito da parte dell’autorità giudiziaria .
Ordine che era immediatamente arrivato, per una decisione poi confermata in sede d’appello: il fornitore di connettività avrebbe dovuto industriarsi per far calare i filtri, per dissuadere con la forza i netizen dall’attingere all’illecita fonte del torrentismo . Ma nell’aprile dello scorso anno, la stessa corte d’appello danese aveva accettato un ricorso portato avanti da Tele2.
Il caso sarebbe stato portato all’attenzione della Corte Suprema. Per una decisione giunta solo di recente, che ha sostanzialmente confermato le ganasce al torrentismo per Tele2 e, di conseguenza, tutti gli altri provider in terra danese.
Mauro Vecchio