Grana fiscale per Microsoft, nel mirino del Tesoro danese a più di dieci anni dalla sua acquisizione di Navision, società specializzata nella distribuzione di soluzioni software in ambito finanziario. Nelle rivelazioni trasmesse dall’emittente nazionale DR , il colosso di Redmond verrebbe costretto a versare un totale di 5,8 miliardi di corone (circa 768 milioni di euro) per tutte le tasse non corrisposte dal luglio 2002 .
Stando all’inchiesta condotta dalla redazione di DR , la Grande M ha acquisito Navision in seguito ad un accordo dal valore complessivo – tra azioni e liquidità – di 1,3 miliardi di dollari. Subito dopo la chiusura delle transazioni, l’azienda di Redmond ha venduto i diritti di licenza software alla sua sussidiaria in Irlanda, in modo da sfuggire alla morsa ben più stringente del fisco danese .
Per le autorità locali, il trasferimento delle licenze software in Irlanda sarebbe avvenuto ad un prezzo decisamente più basso di quello ipotizzabile in base alle leggi di mercato nel 2002. In aggiunta, la divisione irlandese di BigM sarebbe in realtà controllata da società con sede nei cosiddetti paradisi fiscali (Bermuda o Isole Vergini).
Il Tesoro danese vorrebbe ora gli interessi per undici anni, calcolati sul valore reale del trasferimento delle licenze software nel business operativo di Navision . (M.V.)