I nostri dati sono sempre più presenti sul Dark Web. È questo, in estrema sintesi, quanto svela l’ultima edizione dell’Osservatorio Cyber pubblicato da CRIF. Per comprendere l’entità del problema è sufficiente pensare che, solo nella prima metà del 2022, il volume delle informazioni appartenenti agli italiani diffuse in modo non autorizzato è cresciuto del 44,1% rispetto al semestre precedente. Il numero degli alert ha raggiunto quota 780.000.
Il Dark Web e i nostri dati: italiani sotto tiro
Stando all’analisi condotta, a livello geografico i cittadini più colpiti sono quelli che vivono nel Lazio (21,5% del totale), seguiti dai residenti in Lombardia (13,4%).
A essere prese di mira sono in primis le credenziali, poi impiegate per diversi scopi: per entrare negli account delle vittime, per utilizzare servizi in modo abusivo, per inviare email a loro nome, per organizzare campagne di phishing o per distribuire malware (inclusi i ransomware). Sempre più interessati anche i numeri di telefono. Questo il commento di Beatrice Rubini, Executive Director di CRIF.
I dati elaborati nel nostro Osservatorio sono il frutto di una attività di analisi e studio svolta sugli ambienti Web dove i dati vengono condivisi e scambiati. Si tratta non solo di siti Web, ma anche di gruppi, forum e comunità specializzate del cosiddetto Dark Web, ovvero l’insieme di ambienti Web che non appaiono attraverso le normali attività di navigazione in Internet e necessita di browser specifici o di ricerche mirate. Proprio per questa sua natura, viene sfruttato dagli hacker per scambiare dati, ottenuti attraverso attività di phishing o altre tipologie di attacchi.
Queste le combinazioni di informazioni più frequentemente scovate sul Dark Web:
- email + password (88,1%);
- numero di telefono + password (33,7%);
- username + password (79,9%);
- numero di telefono + nome e cognome (52,2%);
- carta di credito + CVV e data di scadenza (95,9%).
La sicurezza inizia dalla password
È cosa nota il rapporto difficile tra gli italiani e la scelta di una password efficace: per saperne di più rimandiamo a un approfondimento dedicato. Prosegue Rubini.
In particolare, l’Osservatorio Cyber mira a sottolineare le rischiosità a cui vengono esposti quotidianamente individui e imprese, valutare i principali trend e offrire alcuni spunti per fronteggiare il rischio cyber.
Per far fronte al rischio, può essere d’aiuto una soluzione antivirus come Norton 360 Premium, oggi in sconto del 57%. Include infatti lo strumento con Dark Web Monitoring che si occupa proprio di monitorare in tempo reale ciò che è pubblicato nella parte più oscura del mondo online: se i dati dell’utente vengono intercettati, mostra immediatamente un avviso e fornisce consigli su come risolvere una situazione potenzialmente molto pericolosa. La suite comprende poi un firewall, un gestore delle password e uno spazio per il backup sul cloud.