Non sarà l’auto di Will Smith in I, robot (vedi in fondo), ma “poco” ci manca: il TerraMax dell’americana Oshkosh Truck , progetto a cui partecipano anche i ricercatori italiani del VisLab dell’Università di Parma, si guida letteralmente da solo . Evita le altre auto, si ferma ai semafori e scalda il motore in vista del DARPA Urban Challenge .
Non è un caso che il Dipartimento della Difesa USA sostenga questa iniziativa: i generali sono molto interessati alle tecnologie di guida automatica, che consentirebbero di diminuire drasticamente il numero di autisti impegnati nel trasporto dei rifornimenti nelle zone di guerra, con evidente vantaggio numerico e minore rischio di vite umane. C’è persino una delibera del Congresso, che punta entro il 2015 alla creazione di un parco di veicoli autoguidati circolante pari ad un terzo del totale delle forze armate.
Ma secondo i creatori dei veicoli che parteciperanno all’Urban Challenge, i vantaggi non saranno solo per i militari : “Dal mio punto di vista non stiamo solo cercando di vincere – spiega Sebastian Thrun, professore e capo della squadra di Stanford University – ma stiamo anche cercando di creare auto più sicure: ci sono molti altri ottimi possibili utilizzi per questa tecnologia”. Secondo il professore, tuttavia, la sfida si baserà più sul software che sull’hardware : e la mole di 12 tonnellate del TerraMax potrebbe essere dunque uno svantaggio. Thrun sa di cosa parla, visto che la precedente sfida lanciata dalla DARPA vide primeggiare proprio il veicolo del suo team.
Il software del TerraMax sembra comunque essere all’altezza: in una recente dimostrazione ha dato prova di buon controllo, eseguendo con precisione il compito assegnatogli all’interno di un percorso di prova. Certo, si arresta ancora con qualche frenata un po’ troppo brusca: “È una delle cose su cui stiamo lavorando”, spiega il capo ingegnere di Oshkosh Truck, John Beck.
Alla vigilia delle prove di selezione del prossimo Urban Challenge, che si terranno dal 26 al 31 ottobre prossimi in California, si respira comunque un’aria di ottimismo: “Tutte le squadre saranno molto competitive – spiega Joaquin Salas, portavoce dell’azienda – L’intera industria ha fatto passi da gigante rispetto a tre anni fa. È incredibile quanto sia maturata questa tecnologia”. Al via ci saranno squadre in rappresentanza del MIT , della Cornell University e persino della Ford : quasi tutte presenteranno un auto o un SUV, e TerraMax sarà probabilmente l’unico camion in gara .
Luca Annunziata