AMD ha confermato il furto di alcuni dati, ma l’intrusione è avvenuta su un sito di terze parti. L’azienda di Santa Clara ha inoltre specificato che il data breach non avrà nessun impatto sulle attività. Sembra quindi che il valore delle informazioni sia piuttosto basso.
Accesso limitato ai dati
IntelBroker, noto cybecriminale e moderatore di BreachForums, ha messo in vendita i dati appartenenti al chipmaker californiano. Nel post sul forum viene specificato che il data breach è avvenuto nel mese corrente e che sono state sottratte informazioni su prodotti futuri, specifiche, ROM, codice sorgente, firmware, dati finanziari e database dei clienti.
Sono inoltre in vendita i dati dei dipendenti, tra cui nome, cognome, indirizzo email, numero di telefono aziendale e ruolo. PCMag ha tuttavia notato che si tratta di informazioni di ex dipendenti, quindi indirizzi email e numeri di telefono non sono più attivi.
AMD aveva comunicato l’avvio di un’indagine per verificare l’autenticità e il tipo di informazioni rubate. Il produttore di Santa Clara ha confermato l’intrusione, specificando che i cybercriminali hanno ottenuto i dati da un sito di terze parti. Si tratterebbe però di poche informazioni relative a specifiche usare per assemblare alcuni prodotti (non è noto quali). AMD ha inoltre aggiunto che il data breach non avrà nessun impatto sul business o sulle operazioni.
Dalla dichiarazione ufficiale sembra quindi che non siano stati sottratti i dati di clienti e dipendenti. Per avere la certezza si dovrà attendere la fine dell’indagine in corso. In passato, alcune aziende hanno emesso comunicati rassicuranti solo per evitare una pubblicità negativa e tranquillizzare gli azionisti.