Data Center: Cosa Sono e Come Scegliere il Migliore in Italia

Data Center: Cosa Sono e Come Scegliere il Migliore in Italia

Giuseppe Vanni
Pubblicato il 9 mag 2023

Cosa sono i Data Center? Si sente parlare spesso di infrastrutture per il cloud aziendale e nel termine Data Center senza sapere esattamente di cosa si tratta, rischiando di commettere errori nella scelta della nuova piattaforma su cui basare tutto il lavoro dell’impresa.

Per questo motivo abbiamo realizzato una guida completa sui data center, così da scoprire da vicino come funzionano, quali sono le classificazioni da tenere bene in mente, quali sono i vantaggi nella scelta di un buon data center e come scegliere il migliore disponibile in Italia, ottimizzato quindi per offrire le massime performance per siti, piattaforme e servizi dedicati al pubblico italiano.

Cos’è un Data Center

Sede di un data center

Un data center è è una struttura fisica centralizzata in cui possiamo trovare tutti i sistemi server, i servizi di rete, i sistemi di storage e le altre apparecchiature IT dedicate alle operazioni e alle piattaforme aziendali.

Grazie ai server presenti all’interno di data center possiamo eseguire le applicazioni business aziendali, immagazzinare i dati nel cloud, elaborare i dati tramite connessione remota e avviare intere postazioni di lavoro in cloud, senza dover spendere una fortuna per allestire le workstation fisiche per ogni dipendente.

Il data center può essere privato (cioè riservato esclusivamente ad un’azienda) oppure disponibile come provider di servizi di hosting e cloud computing, quindi accessibile e configurabile in base alle necessità dell’impresa. L’azienda, infatti, può prendere in affitto parte delle risorse del data center per i suoi scopi, aumentando o diminuendo la capacità in base al carico e alla quantità di dati da elaborare.

Come funzionano i Data Center

Come funziona il data center

I data center possono presentarsi in svariate dimensioni (da un semplice armadio a muro fino ad una intero piano occupato da rack e server), ma le caratteristiche di base che permettono il funzionamento di qualsiasi struttura sono:

  • server: il cuore pulsante di ogni struttura, composto da singole unità che lavorano in parallelo per elaborare una grande quantità di dati in tempo reale;
  • storage: componente fondamentale dove vengono immagazzinati i dati da conservare per i clienti (database) ma anche le configurazioni server, il sistema operativo e il codice delle applicazioni cloud;
  • switch: necessari per sfruttare al meglio il protocollo TCP/IP tra diversi server e tra vari storage, riducendo il numero di cavi di rete necessari per connettere interi rack alla rete locale;
  • router: il centro di smistamento TCP/IP della struttura, in grado di smistare tutti i pacchetti provenienti dai vari switch e fornire (se necessario) accesso alla rete Internet;
  • firewall: il sistema di sicurezza della struttura, che si occupa di monitorare il traffico in entrata e in uscita, tenendo fuori i malintenzionati e autorizzando solo il traffico generato dalle applicazioni e dagli utenti autorizzati;
  • server appliance: speciali dispositivi dedicati o macchine virtuali preconfigurate, entrambi pensati per applicare funzioni essenziali per il funzionamento della struttura (bilanciamento di rete, sistema antivirus, connessione VPN, sistema antispam etc.).

Queste caratteristiche permettono di identificare un insieme di server come un data center, indipendentemente dalle dimensioni. Accanto ad esse è possibile trovare anche varie altre caratteristiche (sistema di raffreddamento, personale di gestione server, sistemi di intelligence, sistemi di monitoraggio e sistemi di virtualizzazione) che variano in base al provider scelto.

Classificazione dei Data Center

Il sistema di classificazione dei Data Center è basato su 4 livelli TIER: questo metodo è riconosciuto a livello mondiale e permette di confrontare le strutture in base a dei criteri unici (uptime, ridondanza e tempo di inattività all’anno) necessari per poter definire il livello di servizio garantito.

TIER I

Il livello di base è il TIER I, pensato per essere sfruttato da piccole imprese con poche esigenze dal punto di vista delle performance. Le caratteristiche di questa categoria di prodotti sono:

  • 99,671% di uptime;
  • nessuna ridondanza;
  • 28,8 ore di inattività all’anno.

Queste caratteristiche rendono questa categoria adatta per le startup e per le piccole aziende che iniziano ad affacciarsi al mondo del cloud. I rischi maggiori sono legati all’assenza di ridondanza con singolo collegamento per la connettività, un singolo percorso per l’alimentazione e un unico sistema di raffreddamento.

TIER II

Salendo di livello troviamo il TIER II, un buon compromesso per chi vuole spendere il giusto ma desidera ottenere un livello d’operabilità maggiore rispetto al TIER I. Le sue caratteristiche sono:

  • 99,741% di uptime;
  • ridondanza parziale in alimentazione e raffreddamento;
  • max 22 ore di inattività all’anno.

Aumenta l’uptime ed è presente una ridondanza parziale (ottima contro una buona parte degli eventi critici), con un’inattività inferiore alle 24 ore nel corso dell’intero anno (di solito in presenta di manutenzione ordinaria e straordinaria).

TIER III

Il TIER III è dedicato alle aziende che forniscono una piattaforma o un servizio sempre accessibile, con tempi inattivi ridotti al minimo indispensabile e protezione avanzata da tutte le criticità. Le sue caratteristiche sono:

  • 99,982% di uptime;
  • non più di 1,6 ore di inattività all’anno;
  • infrastruttura ridondante (N+1), con 72 ore di protezione dall’interruzione dell’alimentazione.

Questa è di solito la scelta di riferimento per qualsiasi azienda di medie e grosse dimensioni, perché fornisce una sicurezza elevata in termini di operabilità anche in caso di problemi tecnici prolungati (viene utilizzata una linea ridondante per garantire un ottimo livello di operabilità).

TIER IV

Il massimo livello di classificazione è il TIER IV, pensato per aziende che forniscono un servizio costante tutto l’anno e che necessitano della massima operabilità anche in condizioni critiche.

Per tale motivo questa è sempre la soluzione più costosa ma sicura, anche grazie alle sue caratteristiche:

  • 99,995% di uptime;
  • infrastruttura completamente ridondante (2N+1);
  • 26,3 minuti massimi di interruzione annuale.

2N+1 è il principale vantaggio di questa classificazione: in ogni data center ci sono due linee di alimentazione più un’alimentazione extra come protezione aggiuntiva. Questo modello può resistere a diversi malfunzionamenti ed eventi catastrofici è generalmente utilizzato dalle aziende che non tollerano nemmeno la più piccola interruzione di servizio.

I vantaggi di un Data Center

Vantaggi data center

Quando un’azienda acquista un servizio di hosting o di cloud computing preferisce acquistare uno spazio riservato sul data center, risparmiando sui costi di gestione di un’infrastruttura dedicata con server o storage proprietari (soluzione poco pratica al giorno d’oggi, a meno di particolari esigenze aziendali).

Con un data center d’elevata qualità alle spalle non dobbiamo più occuparci dei costi e della manutenzione dell’intera infrastruttura, lasciandoci il tempo di concentrarci sulla realizzazione della piattaforma di lavoro.

Con un data center alle spalle è possibile dedicare tutta la forza lavoro specializzata nella realizzazione del sito, della piattaforma o del servizio cloud, con la possibilità di scalare rapidamente le risorse in base alla crescita dell’azienda.

Scegliendo il livello TIER giusto avremo anche una certa sicurezza sull’operabilità dell’infrastruttura, fondamentale per poter offrire un servizio che “resta online” anche nei momenti critici.

In molti casi il provider che ci fornisce il data center può fornire anche altri servizi hosting come piattaforme di sviluppo, ambienti operativi pronti all’uso e server cloud personalizzabili, risparmiando ulteriormente sui costi di gestione (dovremo di fatto solo dare una “forma” al nostro servizio web o servizio cloud, usando gli strumenti già pronti all’uso).

Data Center in Italia: come scegliere il migliore

 

Tra le varie aziende che offrono servizi IaaS in Italia un posto di rilievo è occupato da Seeweb, che dispone di ben 5 data center posizionati a Frosinone (2 sedi), Milano, Sesto San Giovanni e Lugano (Svizzera), tutti interconnessi (anche grazie all’utilizzo di carrier nazionali e internazionali) e posizionati strategicamente a meno di 50 chilometri dalla capitale italiana e nel cuore del Nord Italia, così da poter offrire soluzioni veloci e performanti a qualsiasi azienda presente sul territorio.

Con Seeweb è possibile sfruttare collegamenti in fibra ottica con prestazioni al vertice (fino a 10 Gbps) e massima affidabilità, grazie ad una struttura in cui è possibile trovare tutte le componenti essenziali completamente ridondati, per tolleranza ai guasti senza eguali.

I vari piani forniti dell’azienda permettono di ospitare uno o più server per qualsiasi azienda e fornire un servizio di Disaster Recovery per le aziende che hanno il proprio centro d’elaborazione dati.

Chi è interessato alle infrastrutture dedicate su Seeweb trova Virtual Private Cloud, Virtual Private Cloud per SAP HANA, Foundation Server (server dedicati) e Housing & Colocation, tutti liberamente configurabili secondo le necessità dell’azienda.

Oltre a questi servizi troviamo anche cloud server, cloud hosting, servizi cloud, sicurezza e storage.

Conclusioni

La scelta del data center può fare la differenza, in particolare se la nostra azienda decide di spostare l’intera piattaforma informatica in un’infrastruttura cloud (che di fatto deve rimpiazzare efficacemente una soluzione server dedicata).

Con Seeweb avremo a disposizione un sistema di infrastrutture ben distribuito sul territorio italiano (con una sede anche in Svizzera), tutte dotate delle più moderne tecnologie in termini di performance, storage, ridondanza e sicurezza dei dati.

Domande frequenti sui Data Center

Cosa si intende per Data Center?

I data center rappresentano il centro di elaborazione dati di un’azienda, dove troviamo le apparecchiature (server, switch, router) ed i servizi di gestione delle risorse informatiche e dell’infrastruttura IT.

Sempre più aziende scelgono di spostare il data center sul cloud, sfruttando le infrastrutture fornite come servizio (IaaS) presso provider altamente specializzati (come per esempio Seeweb).

Dove si trovano i Data Center?

I data center si trovano in ogni parte del mondo ma per un’azienda italiana è fondamentale che essa sia presente in Italia, alla minor distanza possibile. La vicinanza del data center alla nostra azienda ci permetterà di beneficiare delle massime performance di rete e della massima sicurezza nel trasporto dati, dandoci la sensazione che il centro d’elaborazione dati  è “fisicamente” connesso alla rete aziendale interna (anche grazie alla connessione di rete ultra veloce).

Qual è la differenza tra un Data Center e il Cloud Computing?

Il data center è una struttura fisica in cui sono ospitati i server e può essere privata (accessibile solo dalla rete interna) o disponibile all’affitto da parte di altre aziende (provider IaaS). Il provider può offrire una svariata varietà di servizi cloud e tra essi troviamo anche il cloud computing.

Quando scegliamo un servizio di cloud computing in realtà stiamo scegliendo un data center che elaborerà le richieste per noi e solo conoscendo bene le caratteristiche di quest’ultimo avremo la certezza di beneficiare delle prestazioni richieste per il servizio cloud che stiamo pagando.

Dove sono i Data Center in Italia?

Seeweb presenta una rete interconnessa di data center a Frosinone (con due sedi distinte), ma presenta anche data center a Milano e Sesto San Giovanni.