Data center sulla ISS con Red Hat e Axiom Space

Data center sulla ISS con Red Hat e Axiom Space

Red Hat e Axiom Space porteranno sulla Stazione Spaziale Internazionale il prototipo di un data center orbitante basato su Red Hat Device Edge.
Data center sulla ISS con Red Hat e Axiom Space
Red Hat e Axiom Space porteranno sulla Stazione Spaziale Internazionale il prototipo di un data center orbitante basato su Red Hat Device Edge.

Red Hat e Axiom Space hanno annunciato una collaborazione che prevede lo sviluppo di un data center orbitante. Il prototipo AxDCU-1 (Axiom Data Center Unit-1) verrà portato sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in primavera. Non è nota la navicella spaziale utilizzata, ma dovrebbe essere una Cargo Dragon di SpaceX.

Data center nello spazio

Il prototipo AxDCU-1 è basato su Red Hat Device Edge, una piattaforma che combina Red Hat MicroShift, Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Ansible Automation Platform. MicroShift è una soluzione Kubernetes leggera per l’orchestrazione dei container sviluppata a partire dalle funzionalità di edge computing di Red Hat OpenShift.

Il prototipo di data center consentirà di testare applicazioni nel campo di cloud computing, intelligenza artificiale, machine learning, data fusion e cybersicurezza in orbita. In futuro, gli ODC (Orbital Data Center) di Axiom Space offriranno servizi avanzati alle aziende sulla Terra, riducendo i ritardi di elaborazione e analisi dei dati dovuti alla distanza.

Utilizzando storage cloud e processing edge che non dipendono dai data center terrestri, gli ODC di Axiom Space permetteranno di elaborare i dati direttamente alla fonte (veicoli spaziali o satelliti), riducendo la dipendenza da connessioni di rete costose, lente o intermittenti, creando processi decisionali più rapidi e sicuri nello spazio.

Gli ODC possono essere utilizzati per supportare i satelliti di osservazione terrestre con storage ed elaborazione dati a bassa latenza nello spazio, addestrare i modelli AI in orbita, eseguire azioni di rilevamento/risposta alle intrusioni informatiche, effettuare l’analisi del meteo spaziale e fornire backup e disaster recovery alle infrastrutture critiche terrestri.

Tony James, Chief Architect, Science and Space di Red Hat, ha dichiarato:

L’elaborazione di dati nello spazio è la prossima frontiera e l’edge computing è una componente cruciale. Grazie a Red Hat Device Edge e alla collaborazione con Axiom Space, i partner di missione sulla Terra avranno tutti gli strumenti necessari per prendere decisioni in tempo reale nello spazio con la garanzia di maggiore affidabilità e coerenza dei processi.

Questo è invece il commento di Jason Aspiotis, Global Director of In-Space Data and Security di Axiom Space:

Siamo entusiasti delle possibilità offerte da questa collaborazione con Red Hat per l’infrastruttura ODC e il futuro delle operazioni spaziali. L’integrazione di soluzioni cloud di livello terrestre negli ODC consentirà agli utenti di trasferire e potenziare i propri carichi di lavoro terrestri in orbita, sfruttando la minore latenza e la maggiore sicurezza intrinseca degli ODC.

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Pubblicato il
10 mar 2025
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