Dopo il Parlamento europeo, anche il Consiglio ha approvato il Data Governance Act (DGA), la nuova legge che semplifica la condivisione di alcune categorie di dati appartenenti agli enti pubblici. L’obiettivo è promuovere la disponibilità delle informazioni che possono servire per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi. Una legge gemella, nota come Data Act, è stata proposta dalla Commissione europea a fine febbraio. Entrambe sono parte della strategia europea per i dati annunciata a febbraio 2020.
DGA: riutilizzo dei dati pubblici
Il Data Governance Act consentirà il riutilizzo sicuro di determinate categorie di dati del settore pubblico che sono soggetti ai diritti di altri. Ciò include, ad esempio, segreti commerciali, dati personali e dati protetti da diritti di proprietà intellettuale. Gli enti pubblici che consentono questo tipo di riutilizzo dovranno essere adeguatamente attrezzati, in termini tecnici, per garantire che la privacy e la riservatezza siano pienamente preservate.
Saranno possibili accordi esclusivi per il riutilizzo dei dati del settore pubblico quando giustificati e necessari per la fornitura di un servizio di interesse generale. La nuova legge promuoverà i servizi di intermediazione dei dati che forniranno un ambiente sicuro in cui le aziende o gli individui potranno condividere i dati.
I servizi di intermediazione possono essere implementati come piattaforme digitali, attraverso le quali sarà possibile condividere i dati nel rispetto del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Il DGA semplifica inoltre l’uso dei dati per il bene comune, come i progetti di ricerca medica. La legge entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta dell’Unione europea.