Roma – Ieri la Camera dei Deputati ha dato il via libera al decreto cosiddetto Grande Fratello attorno al quale si sono sviluppate numerose proteste animate dalla petizione di QuintoStato.it recentemente presentata in Parlamento. L’ok della Camera è giunto su un testo ampiamente modificato rispetto all’originale, con notevole soddisfazione per i tanti che hanno criticato la normativa proposta dal governo sotto Natale.
Pietro Folena, parlamentare diessino, ha spiegato che “ha vinto un principio giusto, quello di tutelare la privacy di chi naviga in Internet”. Folena, che è presentatore, insieme a Magnolfi dei DS, dell?emendamento che aveva portato ad una prima modifica del testo , ha sottolineato che “larga parte della maggioranza ha compreso le nostre ragioni già in Commissione, dando parere favorevole all?emendamento e poi appoggiandolo in Aula. Ciò dimostra come una battaglia che è nata su Internet possa avere un?efficacia enorme, arrivando a risultati concreti”.
Sullo stesso tono il commento di Fiorello Cortiana, il senatore dei Verdi da tempo in prima linea contro la data retention, secondo cui il testo originale “che proponeva di raddoppiare i tempi di conservazione dei tabulati telefonici, di internet e di posta elettronica per tutti i cittadini nel nome della lotta al terrorismo, avrebbe messo in discussione in modo indiscriminato diritti fondamentali garantiti costituzionalmente”.
“Dobbiamo riconoscere l’intelligenza e la sensibilità dei parlamentari della Camera – ha affermato – che hanno votato favorevolmente alla proposta di esponenti di opposizione e maggioranza, tra cui gli on. Folena e Cento, di eliminare tutti gli aspetti legati al traffico Internet e alla posta elettronica, garantendo così la privacy degli utenti di internet.”
Ora il provvedimento passa al Senato.