Una delle evidenze più significative dello scandalo del Datagate è la volontà di NSA di non fermarsi davanti a niente, e le nuove rivelazioni scaturite dai documenti sottratti da Edward Snowden non fanno che confermare come l’intelligence statunitense non guardi in faccia a nessuno quando si tratta di spiare e intercettare il mondo intero.
La (un tempo?) super-segreta agenzia USA a tre lettere non si fa alcun problema a intercettare, raccogliere e analizzare i dati sulle transazioni bancarie processate dalle grandi corporation di settore come Visa, rivela Der Spiegel , tramite un programma interno opportunamente chiamato “Follow the Money” (FTM).
Gli agenti assegnati a FTM hanno negli anni passati confermato l’acquisizione della capacità di rivoltare il network delle transazione di Visa come un calzino, senza naturalmente dimenticare le altre reti per gli scambi finanziari e il famigerato network di interscambio mondiale noto come SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication).
NSA non si ferma davanti a niente nemmeno quando si tratta di usare delle vere e proprie tattiche da cyber-criminali (man-in-the-middle) per camuffarsi da Google o da altre aziende di primaria importanza, così da poter intercettare il traffico diretto verso specifici provider prima di reindirizzarlo alla destinazione originaria. In Belgio, denuncia l’ISP Belgacom, l’intelligence USA ha persino installato malware sui sistemi interni del provider.
La sorveglianza globale di NSA rappresenta d’altronde la faccia oscura delle capacità di tecnocontrollo dei servizi telematici su cui stanno nascendo nuove opportunità di business , e secondo l’opinione di un ex-agente dell’MI6 britannico le rivelazioni di Snowden non forniscono dettagli particolarmente innovativi sulle capacità di NSA su cui i criminali internazionali, i terroristi e gli stati “canaglia” erano già abbondantemente informati in precedenza .
Quel che resta da fare, in attesa delle nuove rivelazioni del fuggiasco Edward Snowden, è valutare le conseguenze pratiche del Datagate sugli utenti e il business: Eric Schmidt dice che la tecno-sorveglianza globale di NSA fa parte della nostra società e ci sarebbe piuttosto da temere la possibile “balcanizzazione” della Rete in realtà specifiche e locali, mentre la preoccupazione degli utenti per la privacy aumenta e gli hacker non aspettavano altro che avere a disposizione nuove opportunità di attacco all’infrastruttura telematica. Le società che vendono servizi cloud, per il momento, non registrano contraccolpi particolarmente negativi .
Alfonso Maruccia