Un altro pezzo grosso del mondo videoludico, dopo Hideo Kojima, getta la maschera e parla apertamente di Stadia. Questa volta tocca a David Cage, fondatore e CEO della software house Quantic Dream che ha portato sul mercato titoli come Heavy Rain, Beyond e Detroit: Become Human.
Il parere di David Cage su Stadia
Cage in passato ha espresso alcune perplessità sul potenziale di console next-gen come Project Scarlett e PlayStation 5, già messe in cantiere rispettivamente da Microsoft e Sony. Nel corso dell’intervista rilasciata alla redazione del sito DualShockers emerge però in modo chiaro il suo entusiasmo nei confronti del cloud gaming (che chiama Cloud Play) di cui parla come della “prossima rivoluzione” nel mondo dei videogiochi.
Cambierà totalmente il volto della nostra industria, sia per i giocatori sia per gli sviluppatori.
Si augura inoltre che Epic Games, il cui store ospiterà entro l’anno i titoli di Quantic Dream, possa in futuro mettere in campo un’iniziativa equivalente a quella di Stadia, anche in modo indipendente e senza passare da un accordo con Google o con altri protagonisti del settore.
Spero che prenderanno in considerazione l’opzione di diventare una piattaforma di Cloud Play. Rappresenterà la prossima rivoluzione del gaming e spero diventi un territorio competitivo. I titoli saranno visivamente sbalorditivi, indipendentemente dallo schermo scelto per giocare, mentre gli sviluppatori potranno concentrarsi su una sola piattaforma, il che significa che le risorse economiche potranno essere destinate a migliorare la qualità anziché la compatibilità.
Il cloud gaming: opportunità e ostacoli
Detto questo, Cage è conscio di quelli che potrebbero costituire ostacoli al successo di una proposta legata esclusivamente al gioco in streaming.
Certamente ci saranno molti ostacoli da affrontare perché diventi una realtà e la tecnologia potrebbe non rappresentare quello più importante. Il modello di business e la divisione dei proventi costituiranno le principali incognite a cui dare una risposta per assicurare che l’intera industria possa migrare verso il Cloud Play.