Dopo aver ricevuto commenti sui dazi provvisori annunciati il 4 luglio, la Commissione europea ha comunicato alle parti interessate i dazi definitivi che verranno applicati alle importazioni dei veicoli elettrici dalla Cina. Tesla ha ricevuto uno “sconto” sostanzioso rispetto ai produttori cinesi.
Tesla deve pagare solo il 9% in più
La Commissione europea ha avviato un’indagine all’inizio di ottobre 2023 in relazione ai sussidi (considerati sleali) che i produttori di veicoli elettrici ricevono dal governo cinese. I dazi provvisori erano stati proposti il 12 giugno. Il 4 luglio sono stati comunicati quelli applicati a tre produttori cinesi (aggiuntivi al 10% già in vigore).
La Commissione europea ha comunicato oggi i dazi definitivi sulla base dei commenti ricevuti dalle parti interessate:
- BYD: 17%
- Geely: 19,3%
- SAIC: 36,3%
Alle altre aziende che hanno collaborato è stato imposto un dazio del 21,3%, mentre quelle che non hanno collaborato dovranno pagare un dazio del 36,3% sulle importazioni dalla Cina. Tesla dovrà pagare solo il 9%.
Gli esportatori cinesi e alcune joint venture con produttori dell’Unione europea, che non hanno ancora esportato veicoli elettrici, potranno beneficiare dell’aliquota più bassa prevista per le loro società collegate che hanno collaborato. Infine, la Commissione europea ha deciso di non riscuotere retroattivamente i dazi.
Le parti interessate possono inviare ulteriori commenti entro i prossimi 10 giorni. Gli Stati membri dovranno quindi approvare la decisione a maggioranza. Le misure definitive verranno imposte entro 4 mesi dall’imposizione di quelle provvisorie e rimarranno in vigore per almeno 5 anni.
Aggiornamento (4/10/2024): i dazi sono stati approvati dagli Stati membri, ma continuano i negoziati con la Cina.