DAZN: Codacons presenta esposto a AGCM e AGCOM

DAZN: Codacons presenta esposto a AGCM e AGCOM

Il Codacons ha presentato un esposto contro DAZN per chiedere ad AGCM e AGCOM di verificare i costi dei nuovi abbonamenti e avviare un'istruttoria.
DAZN: Codacons presenta esposto a AGCM e AGCOM
Il Codacons ha presentato un esposto contro DAZN per chiedere ad AGCM e AGCOM di verificare i costi dei nuovi abbonamenti e avviare un'istruttoria.

Il Codacons aveva subito pubblicato un comunicato stampa per evidenziare i “rincari abnormi del 50%” degli abbonamenti a DAZN per la stagione 2022/23. Ieri l’associazione dei consumatori ha deciso di presentare un esposto ad AGCM e AGCOM per chiedere l’avvio di un’istruttoria nei confronti della società inglese.

Esposto del Codacons contro DAZN

Come era ampiamente previsto, dalla prossima stagione la condivisione dell’abbonamento DAZN Plus tra utenti che non vivono nella stessa abitazione costerà 10 euro in più rispetto al piano DAZN Standard. Il Codacons sottolinea che l’aumento è del 50% rispetto ai 19,99 euro/mese attuali.

In realtà questo è il costo dell’abbonamento in offerta perché quello senza offerta è rimasto 29,99 euro/mese. Tuttavia non sarà più consentita la cosiddetta concurrency tra persone che si trovano in due luoghi diversi (e quindi collegati a due router diversi). Per usufruire di questa possibilità sarà necessario l’abbonamento Plus (anche usando le carte prepagate) a 39,99 euro/mese.

Il Codacons evidenzia che DAZN ha “modificato unilateralmente le offerte commerciali violando gli interessi di utenti e tifosi“. Inoltre, la società inglese aveva già “manifestato l’intento di voler apportare delle modifiche unilaterali del contratto” per la stagione in corso.

L’associazione dei consumatori chiede alle autorità di “vigilare/monitorare sui costi stabiliti dall’emittente streaming DAZN e previsti per il nuovo campionato 2022/2023 arrivando ad avviare contestualmente una procedura istruttoria“. Il Codacons chiede inoltre di “accertare il rispetto delle informazioni rese da DAZN in merito al diritto di recesso da parte degli utenti già abbonati al servizio nell’ambito delle comunicazioni sui rincari tariffari inviate dalla società ai propri clienti, sanzionando qualsiasi violazione in materia“.

TIM ha chiesto a DAZN di rinegoziare i termini del contratto. In tal caso, TIM potrebbe perdere l’esclusiva e lasciare spazio a Sky, ma al momento non ci sono novità. Chi non vuole spendere 30 o 40 euro al mese per vedere le partite della squadra del cuore può approfittare dell’offerta di Amazon per una radio moderna con un tocco vintage.

Fonte: Codacons
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Pubblicato il
13 giu 2022
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