Si torna a parlare di DAZN e concurrency ovvero della possibilità di effettuare l’accesso in contemporanea ai contenuti proposti sulla piattaforma da più dispositivi. La funzionalità sarebbe stata abusata, stando a quanto sostiene la società, tanto da portare a un cambio drastico a partire dalla prossima stagione di Serie A.
DAZN: stop alla concurrency con il prossimo campionato
La condivisione della password per la connessione da reti diverse è ritenuta pratica scorretta. Insomma: sì alla doppia utenza se è gestita dallo stesso utente (e nello stesso luogo), no alla cessione delle credenziali a parenti, amici o perfetti sconosciuti, talvolta in cambio di denaro. Ad anticipare quale sarà la modifica apportata ai termini di servizio è Veronica Diquattro, Chief Revenue Officer Europe nonché CEO per l’Italia e la Spagna, con un’intervista rilasciata a Milano Finanza di cui riportiamo un paio di estratti.
Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile, ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione.
Come promesso, nulla cambierà da qui alla fine del campionato. Del tutto probabile, poi, anche l’introduzione di un abbonamento per la famiglia o comunque di formule di sottoscrizione pensate per andare incontro alle necessità di ognuno, anche di chi desidera condividere il proprio account.
Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre quello di fornire un’esperienza flessibile all’utente e quindi introdurremo abbonamenti modulabili in base alle diverse esigenze, per esempio con forme di sottoscrizione familiare.
Rimangono diversi nodi da sciogliere. Uno su tutti: il ticket per l’account personale, considerata l’eliminazione della funzionalità (nessuna concurrency possibile), costerà meno rispetto agli attuali 29,99 euro mensili? Oppure l’unico modo per risparmiare sarà affidarsi ai codici prepagati trimestrali o semestrali?