DAZN su due dispositivi: sì, ma nella stessa casa (facciamo il punto)

DAZN su due device: sì, ma nella stessa casa

In attesa di una comunicazione ufficiale, facciamo il punto su quanto emerso in merito al cambiamento che DAZN si appresta a introdurre a breve.
DAZN su due device: sì, ma nella stessa casa
In attesa di una comunicazione ufficiale, facciamo il punto su quanto emerso in merito al cambiamento che DAZN si appresta a introdurre a breve.

Manca ormai solo la conferma ufficiale, ma tutto sembra suggerire una imminente modifica ai termini di contratto di DAZN, tale da mettere fine alla concurrency ovvero alla possibilità di vedere i contenuti in streaming su due dispositivi connessi allo stesso account in contemporanea.

DAZN e concurrency: cosa cambia, come, quando

A lanciare l’indiscrezione è stata questa mattina la redazione de Il Sole 24 Ore, specificando che la pratica sarà impedita a due device che si trovano a distanza l’uno dall’altro. Cosa significa? Con tutta probabilità, coloro che risiedono nella stessa casa potranno continuare a guardare le partite, gli highlight e gli eventi trasmessi condividendo l’abbonamento, mentre due utenze collegate da luoghi diversi non saranno più in grado di farlo.

Come avverrà il controllo, per far rispettare la nuova limitazione? Tramite verifica dell’indirizzo IP o in altro modo? Con tutta probabilità ne sapremo di più a breve, la testata dà quasi per certo l’invio di una comunicazione in merito già entro i prossimi giorni, così da rendere attiva la nuova policy intorno alla metà di dicembre.

In breve, stando alle informazioni fin qui emerse, due familiari, amici, coinquilini o colleghi potranno continuare a guardare DAZN nello stesso momento da due dispositivi differenti mediante un unico account, ma a patto di trovarsi nelle immediate vicinanze, mentre sarà loro impedito farlo da luoghi diversi.

Una volta ufficializzata dai vertici della piattaforma, la decisione non mancherà di far discutere, anche in considerazione delle critiche già ricevute in merito alla qualità del servizio erogato. Nel frattempo, su Twitter l’hashtag #DAZNout è finito tra quelli in tendenza.

La volontà del gruppo è quella di aumentare il numero degli abbonamenti, rientrando così degli investimenti messi in campo per garantirsi i diritti di trasmissione, andando a colpire coloro che oggi condividono una sottoscrizione e dividono la spesa. Non è comunque detto che l’esito sia quello sperato. Ad oggi, l’unico modo autorizzato per risparmiare è quello che passa dall’acquisto dei codici prepagati per tre o sei mesi.

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Pubblicato il
9 nov 2021
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