Gli intoppi alla prima di campionato calmierati dal beneficio dell’esordio. Gli intoppi dopo la pausa nazionale edulcorati dalle scuse e le spiegazioni del gruppo. Gli intoppi alle giornate precedenti sopite sotto i tentativi di rilancio, ma aggravate da un confronto con Prime Video che ha creato ulteriori tensioni. Infine la serata buia di oggi, probabilmente la goccia che farà traboccare il vaso di DAZN.
La sera buia di DAZN
Buia come lo schermo rimasto fermo su un errore per molti, troppi, tifosi. Su Twitter non si contano gli strali lanciati contro il gruppo per l’ennesimo disservizio. Infine il messaggio di DAZN su Facebook che conferma il problema e promette un indennizzo per risarcire quanti abbiano avuta interrotta la visione della partita:
Nel primo commento, un consiglio agli utenti che ancora non riuscivano a riprodurre lo streaming della partita:
Invitiamo gli utenti ancora impattati dal disservizio a chiudere la app usando l’apposita funzione. Successivamente basterà riaprirla.
Ovviamente la promessa di risarcimento non basta più: poteva risolvere al meglio un problema una tantum, ma ora lo strascico inizia a farsi preoccupante. L’AGCOM ha promesso monitoraggio stretto sull’andamento della situazione, dunque di fronte all’ennesimo disservizio potrebbe muoversi in modo più deciso per forzare la mano e pretendere spiegazioni.
Si entra nel vivo del campionato, arrivano gli scontri diretti, per i tifosi spiegazioni e indennizzi sugli abbonamenti varranno sempre di meno. L’esperimento dello streaming sportivo sembra essere più problematico di quanto non ci si potesse attendere.