“Si tratta di un primo passo verso la regolamentazione del mondo telematico” spiega l’onorevole Luca Barbareschi (PDL) sul proprio blog: il testo della proposta di legge , che si riteneva in principio composto dalla SIAE, è un punto di partenza per iniziare a dibattere.
“Oggi – denuncia Barbareschi – viviamo una situazione di assoluto caos legislativo e la proposta di legge di cui sono primo firmatario vuole riempire un vuoto normativo e cercare di mettere ordine, tenendo in considerazione ogni singolo aspetto, per una materia difficile e in continua evoluzione”. L’onorevole intende gettare le basi per un contrasto più efficace di quella che definisce “pirateria multimediale”, senza rinunciare a tentare di innescare dinamiche fruttuose per il mercato dei contenuti online.
“È chiaro – riconosce Barbareschi – che un tema così complesso necessita di un dibattito approfondito per arrivare ad un testo mediato che tenga conto anche degli orientamenti europei e dell’evoluzione tecnologica”: anche il parlamento sarà sede del dibattito che si sta dipanando nel quadro del Comitato tecnico contro la pirateria digitale e multimediale.
Barbareschi si dice “cosciente di aver acceso molti animi, soprattutto tra coloro che sostengono l’open source e il software libero, ma non solo”. La rassicurazione dell’onorevole è rivolta a loro, così come agli altri attori della rete e della società civile: “Si tratta di una proposta aperta, di un work in progress, sono pronto ad accogliere il contributo di tutti: associazioni, provider, authority e spero che chiederanno audizione in commissione per capire assieme come redigere la legge”. ( G.B. )