Taipei (Taiwan) – Nonostante il prezzo delle memorie SDRAM nelle ultime settimane sia tornato lievemente a salire , quello delle memorie DDR SDRAM continua a scendere molto velocemente.
Secondo quanto riportato dal quotidiano asiatico DigiTimes.com, mentre il prezzo delle memorie Rambus DRAM (RDRAM) è rimasto pressoché inalterato dall’inizio dell’anno ad oggi, quello delle memorie DDR è sceso di circa il 30%.
Consultando il listino di PriceWatch.com, ci si può rendere conto della differenza di prezzo al consumatore fra un modulo da 128 MB RDRAM ed uno DDR PC2100: mentre il primo costa 89$, il secondo costa 53$, quasi in linea con un modulo PC1600 (50$). Il fatto che in catalogo non risultino al momento moduli PC2600, conferma la grande scarsità di questi chip.
La volontà da parte dei produttori di memorie DRAM taiwanesi – che detengono circa il 20% del mercato mondiale – di agevolare la diffusione delle DDR sul mercato di massa sarebbe, secondo DigiTimes, il motivo alla base del calo più accelerato delle DDR rispetto alle RDRAM.
Ma se i pragmatici chipmaker taiwanesi credono così fortemente nelle DDR è perché queste memorie, viste dagli utenti come le naturali eredi delle attuali SDRAM, possono contare su di un mercato potenziale davvero molto vasto e sull’immediato o imminente supporto fornito dai chipset per PC prodotti da Via, SiS e ALi.
Nonostante il quasi maniacale appoggio di Intel alle RDRAM – le uniche memorie attualmente supportate dal Pentium 4 – gli analisti sembrano concordi nel prevedere che queste si diffonderanno sui PC di fascia alta ed i server, lasciando sostanzialmente nelle mani delle DDR il mercato low-end.