Il consorzio JEDEC, associazione da sempre impegnata nella realizzazione di standard aperti per l’elettronica di consumo e che vanta “più di 3.000 volontari da 300 aziende diverse”, ha annunciato il futuro debutto delle nuove memorie Double Data Rate 5 . I chip di RAM DDR5 arriveranno nei prossimi anni e offriranno vantaggi sensibili rispetto alla tecnologia di memoria attualmente predominante (DDR4).
Seguendo un trend oramai consolidato, le nuove memorie DDR5 garantiranno il doppio della banda dati delle DDR4 e il doppio della densità , fatto, quest’ultimo, che lascia presagire la produzione di moduli DIMM individuali con un quantitativo di memoria superiore a quello attuale.
Migliorata anche la cosiddetta “channel efficiency”, così da fornire – assieme a un’interfaccia maggiormente “user-friendly” per l’installazione su piattaforme client e server – performance superiori e migliore gestione dei consumi energetici in un gran numero di scenari applicativi.
Attese al debutto a giugno 2018, le specifiche delle RAM DDR5 smentiscono quanti avevano previsto il “fine corsa” dello standard DRAM adottato dall’intero settore informatico con l’ arrivo delle DDR4 . Certo, le DDR5 dovranno vedersela con una concorrenza sempre più agguerrita , tra memorie super-veloci e ad altissima banda come le HBM2 e le GDDR5X (usate sulle GPU discrete) e i più recenti prodotti “ibridi” come Intel Optane .
Non è un caso, riguardo a Optane, che JEDEC abbia annunciato anche l’arrivo di un nuovo standard per una forma di memoria persistente chiamato NVDIMM-P : i moduli NVDIMM integrano chip NAND Flash per lo storage non volatile e memorie DRAM tradizionali, e nel caso di NVDIMM-P il consorzio parla di moduli di memoria non volatile ad alta capacità ottimizzati sul fronte dei costi, dei consumi energetici e delle performance.
Alfonso Maruccia