Oslo (Norvegia) – Jon Johansen si è dichiarato non colpevole. L’hacker norvegese che a 15 anni per vedere un DVD che aveva acquistato sul proprio sistema Linux creò il DeCSS ha ribadito davanti ai giudici d’appello di Oslo di non ritenersi colpevole per aver realizzato quel programmino.
“DVD Jon”, come viene ormai chiamato in mezzo mondo, combatterà nei prossimi dieci giorni una intensa battaglia legale con le major di Hollywood. L’associazione degli studios MPAA , infatti, ha fatto di tutto per poter ottenere un appello dopo che in primo grado il ragazzo è stato assolto perché il fatto non costituisce reato.
L’obiettivo delle major è naturalmente dimostrare che DVD Jon ha violato le leggi sul copyright e, distribuendo in rete il DeCSS, ha contribuito a danneggiare i produttori di DVD che usano le protezioni CSS per cercare di impedirne la duplicazione abusiva.
Come si ricorderà, il DeCSS ha fatto rapidamente il giro del mondo e le major hanno denunciato numerosi siti che ne avevano pubblicato il codice. Questo ha girato comunque, su Usenet e altrove, ed oggi esiste e viene pubblicato in numerose diverse versioni, a dimostrazione, fin qui, dell’impossibilità di impedire la circolazione di quell’informazione, dai più ritenuta del tutto legittima.
In primo grado il tribunale ha deciso che il ragazzo era libero di fare quel che voleva con i DVD che aveva acquistato. In più è stato fatto notare come l’accusa non avesse provato che il programmino di Johansen sia stato effettivamente utilizzato da terzi e, per di più, per creare copie pirata di DVD.
Robin Gross, direttore esecutivo dell’organizzazione per i diritti elettronici IP Justice ha dichiarato che “se l’assoluzione di Johansen fosse negata in appello, allora per i norvegesi diverrà illegale superare i codici regionali dei DVD o le restrizioni tecniche che consentono di far avanzare rapidamente i filmati in presenza di pubblicità o di controllare digitalmente ciò che hanno acquistato”.
Un fondo per la difesa legale di Johansen è stato creato dalla Electronic Frontier Foundation: più informazioni su questa pagina .