Nuova partnership siglata nel nome dell’intelligenza artificiale: a unire le forze sono questa volta DeepMind, team appartenente al gruppo Alphabet-Google, e Unity. L’obiettivo comune è quello di creare ambienti virtuali in cui condurre le simulazioni di sistemi IA e algoritmi di machine learning, mettendone alla prova le abilità e procedendo in tempi rapidi al loro perfezionamento.
Unity e DeepMind per l’IA
Sebbene il comunicato odierno non indichi in modo preciso e dettagliato quali siano gli specifici ambiti interessati, non è difficile immaginare che le potenzialità di una simile cooperazione andranno ad applicarsi in territori come quello delle self-driving car, così come alla ricerca medica, all’automazione o all’analisi dei Big Data. Da non escludere nemmeno un focus sul gaming, da sempre priorità per il team al lavoro sul motore (attualmente il 50% dei titoli mobile e il 60% delle esperienze AR/VR ne fanno uso). Riportiamo di seguito in forma tradotta quanto si legge sul blog ufficiale di Unity, in un post che reca la firma di Danny Lance (VP of AI and Machine Learning).
Oggi annunciamo la nostra collaborazione con DeepMind, un leader mondiale nella ricerca sull’intelligenza artificiale. La partnership consentirà a DeepMind di sviluppare ambienti e funzioni virtuali in supporto ai suoi fondamentali programmi di ricerca sull’IA.
Unity ha da tempo intrapreso questa strada, come testimonia il lancio risalente al settembre 2017 del Machine Learning Agents Toolkit, un plug-in open source offerto in forma del tutto gratuita su GitHub con lo scopo di fornire agli sviluppatori la possibilità di addestrare entità virtuali all’interno di ambienti creati ad hoc sfruttando il proprio engine.
Focus sul gaming?
Non va dimenticato che anche Demis Hassabis, CEO e co-fondatore di DeepMind, ha alle spalle un passato nel settore videoludico, avendo lavorato per la software house Lionhead Studios al fianco di Peter Molyneux, contribuendo allo sviluppo di titoli come Black & White. Nel 1998 ha poi creato il team Elixir Studios responsabile di progetti come Republic: The Revolution ed Evil Genius.
Ancora, in seguito all’acquisizione da parte di Google del 2014 (con un investimento economico quantificato in circa 650 milioni di dollari), DeepMind ha creato l’intelligenza artificiale di AlphaGo che si è dimostrata capace di mettere in ginocchio i più grandi campioni al mondo di Go, gioco tradizionale cinese. Queste le parole di Hassabis.
I giochi e le simulazioni hanno costituito fin dall’inizio una parte centrale nel programma di ricerca di DeepMind e questo approccio ha permesso di conseguire risultati incredibili per quanto riguarda l’IA. Come ex game designer non potrei essere più entusiasta della collaborazione con Unity finalizzata a creare ambienti virtuali per sviluppare e testare gli algoritmi intelligenti e flessibili di cui necessitiamo per affrontare i problemi del mondo reale.